Eccoci tornati a parlare di Where The Water Tastes Like Wine, un gioco molto interessante che abbiamo potuto scoprire per la prima volta durante la Gamescom 2017. Come si sa ormai sono sempre di più i giochi Indie che stanno spuntando nel panorama videoludico e noi siamo felici di farvi sapere cosa ne pensiamo. Sviluppato da Dim Bulb Games, questo titolo riesce a fondere più emozioni in un unico canale, convogliandole tutte in una mistica esperienza. Grazie a questo incredibile gioco avrete la possibilità di partire per un’avventura decisamente diversa da tutte le altre, forse una delle pochissime dove non sarà necessario usare la violenza.
Where The Water Tastes Like Wine non è altro che una particolare avventura ispirata ai racconti folk degli Stati Uniti, che ci porterà in giro per il Nord America alla scoperta di storie, leggende e miti tramandati da vari pittoreschi personaggi in zone più o meno remote della grande nazione americana. Il nostro personaggio è un viandante, e all’inizio della storia sarà in cerca di un posto caldo dove riposarsi. La nostra avventura comincerà qui. Una volta entrati nell’unica casa illuminata della zona il protagonista si troverà davanti una partita di poker, in cui quasi tutti i giocatori stanno perdendo davanti alla bravura di una figura misteriosa, vestita di grigio, che si trova dall’altro lato del tavolo. Ci uniremo alla partita, convinti che non sarà una mano difficile e dopo poco tempo gli altri protagonisti della partita si ritireranno sconfitti. Rimasti all’ultima mano contro la strana figura vestita di grigio, completamente sicuri delle carte in nostro possesso faremo una puntata altissima, ma nell’esatto momento in cui dovremo mostrare la nostra mano ci renderemo conto che queste non hanno niente a che fare con il Poker. In quel momento, finalmente, riusciremo anche a vedere l’aspetto del nostro avversario, rimanendo sconcertati nello scoprire che ha il volto di un lupo. Non avendo più le carte giuste non saremo in grado di ripagare il vincitore, diventando così costretti a onorare il nostro debito in un altro modo. A questo punto il nostro protagonista verrà spogliato di ogni altro avere e costretto a vagare per gli Stati Uniti d’America alla ricerca di storie da raccontare.
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Un gioco nuovo che vi guiderà in giro per gli Stati Uniti d’America.
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La meccanica base di Where The Water Tastes Like Wine sarà l’esplorazione: tutto ciò che dovremo fare nel corso dell’avventura sarà andare in giro per gli Stati Uniti alla ricerca di storie emozionanti e segrete da poter raccontare al losco individuo. Il nostro protagonista sarà uno scheletro con un cappello che vagherà su una mappa dalla grafica basilare, alla ricerca di avventure. Lo scopo di Where The Water Tastes Like Wine è riuscire a fare amicizia con alcuni character sparsi per il mondo, in modo da ottenere la loro fiducia e così facendo farci rivelare le loro avventure personali. Per raggiungere tale obbiettivo sarà fondamentale raccontare sempre storie interessanti e che rispecchino i loro interessi. Sparsi per la mappa troverete alcuni edifici con un simbolo sopra che indica la leggenda che state per raccogliere. Più posti visiterete in giro per l’America e più storie avrete da raccontare ai viandanti che incontrerete. Scegliere male la trama da raccontare porterà semplicemente ad una perdita di tempo, poiché il vostro interlocutore non vi rivelerà niente di altrettanto interessante. Purtroppo gli spostamenti all’interno del mondo di gioco sono estremamente lenti: Il nostro protagonista, difatti, può solamente camminare, fare l’autostop o prendere il treno, ma tutte queste possibilità rallentano il tutto. Camminando si rischia di annoiarsi facilmente, facendo l’autostop purtroppo non si può scegliere il posto in cui scendere e le macchine si spostano in modo unidirezionale, mentre il treno vi permetterà di muovervi solo tra le grandi città. Il problema nel prendere il treno sta nel fatto che con un tragitto così grande si perdono tutte le storie che andrebbero invece raccolte strada facendo.
Il comparto tecnico di Where The Water Tastes Like Wine si presenta comunque a livello base, con una grafica molto semplice nella fase di esplorazione, ma con disegni e tavole ispiratissime nelle fasi di dialogo e di racconto. L’atmosfera creata da queste, unite ad una colonna sonora splendida ed immersiva, riescono a creare un’empatia da pelle d’oca. Unica pecca della parte artistica è la musica, poiché è vero che i testi sono coinvolgente e sicuramente azzeccati per la tematica del gioco, ma allo stesso tempo ci sono troppe poche tracce che si ripetono in loop. Questo circolo di canzoni a lungo andare può risultare snervante per il giocatore. Eccetto per quei momenti di esplorazione il gioco sarà un’avventura grafica, in cui le vostre scelte saranno fatte tra due opzioni scritte alla fine del dialogo.
Nel complesso Where The Water Tastes Like Wine è un sicuramente un gioco innovativo e che non prevedere una grande abilità da parte di chi ci gioca, per via delle meccaniche molto semplici. I ragazzi di Dim Bulb avrebbero però potuto fare qualcosa in più per ampliare ulteriormente il divertimento. Speriamo che nel corso del tempo verranno apportate modifiche al sistema di spostamento. Per concludere possiamo dire che ci troviamo davanti ad un titolo che ha tanto da offrire al pubblico, ma deve ancora sviluppare al massimo le proprie possibilità. Non vediamo l’ora di sapere voi cosa ne pensate.