Adoro la stranezza. Non a caso, uno dei miei giochi preferiti di sempre è EarthBound. Potete immaginare quindi come ho accolto YIIK: A Post-Modern RPG, che si ispira proprio al classico di Shigesato Itoi.
Chi ha detto che un RPG dev’essere ambientato in un mondo fantasy medievaleggiante? YIIK combatte questo stereotipo, collocando le sue avventure in una cittadina che sembra fuoriuscire dalla provincia americana. Quindi, al posto di caverne e castelli, il protagonista si muoverà all’interno di negozi di dischi e pizzerie, alternate a scenari psichedelici. La musica ricoprirà un ruolo importante all’interno del gioco, dal momento che i dischi potranno essere usati per combattere. Non è l’unico uso improprio di oggetti. Il nonsense in YIIK diventa un elemento di gameplay: il protagonista potrà infatti usare dei gatti per attivare delle leve e dei panda per attivare gli interruttori.
Ma perché si chiama “Post-Modern RPG? Il post-moderno è una corrente che mette in discussione i valori di una modernità ormai in crisi, ed è una definizione applicata a opere come libri, film e videogiochi. È anche una parola che fa molto figo.
Ancora non si sa una data precisa, ma il gioco uscirà quest’anno su Wii U, PS4, PS Vita, Windows, Mac e Linux.
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