La top 15 dei videogiochi più attesi da WillPower

Il 2017 è stato, senza ombra di dubbio, uno dei migliori anni videoludicamente parlando di sempre, capace di regalare al pubblico perle di inestimabile valore di tantissimi generi differenti, soddisfacendo le esigenze di qualsiasi giocatore. Fortunatamente, però, anche il 2018 si prospetta un grande periodo per il nostro amato medium, con esclusive, tripla A multipiattaforma e produzioni indipendenti da far accapponare la pelle, tanto per importanza e clamore del blasone quanto per indiscutibile qualità dei prodotti. Addirittura, data la quantità di titoli in uscita, noi di VMAG abbiamo dovuto stipulare una top 15 dei giochi più attesi, abbandonando l’idea di una lista più misurata per non escludere produzioni dall’altissimo valore e potenziale. Prima di iniziare con la classifica, vi annunciamo che questo sarà soltanto il primo dei cinque articoli in arrivo sui videogiochi più attesi, i quali verranno pubblicati con cadenza giornaliera e coinvolgeranno i gusti personali delle cariche più importanti della rivista. Senza ulteriori indugi gettiamoci a capofitto nella mia personalissima top 15 dei videogame più bramati del 2018.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]15) CODE VEIN[/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Grazie alle strabilianti capacità di From Software e alla lungimiranza visionaria di Hidetaka Miyazaki, la software house nipponica riuscì a creare un nuovo filone di Action GDR del tutto inedito, chiamato Souls-like proprio in onore della saga originale da cui tutto ebbe origine. Uno di questi è Code Vein, prodotto e sviluppato sempre da Bandai Namnco, il quale ha stupito la nutrita fan base del genere grazie sia ad un’estetica particolarmente ispirata ed evocativa, volta a richiamare lo stile degli anime nipponici, che per un gameplay solido e caratterizzato da elementi inediti per la categoria d’appartenenza. Difatti, per tutta l’avventura, proseguiremo con un compagno d’armi, il quale ci aiuterà e supporterà nell’eliminazione dei nemici. Oltre a ciò, durante i gameplay rilasciati nel corso del tempo, è stato possibile scorgere la presenza di un level design ben strutturato, l’esistenza di numerosissime armi contraddistinte da moveset differenti e una difficoltà che, seppur non pronunciata come altri esponenti del genere, riserberà grande sfida e soddisfazioni.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]14) METRO EXODUS[/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Presentato con uno spettacolare trailer durante la conferenza Microsoft dell’E3 2017, Metro Exodus non poteva minimamente non rientrare nella mia personalissima top 15 dei titoli più attesi per il 2018. Difatti, nei cinque intensi minuti di clip sono emerse tutte le strabilianti capacità di questo terzo capitolo della saga: un’atmosfera ansiogena e claustrofobica capace di catturare completamente l’utente, la folta presenza di mutanti dallo splendido design, che potrebbero aprire a scontri tattici e di forte impatto, e un comparto tecnico semplicemente pazzesco, il quale potrebbe trovare massima espressione proprio nella console della casa di Redmond. Insomma, un titolo da tenere seriamente d’occhio.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]13) VAMPYR[/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Quanti di voi hanno mai sognato di poter giocare ad una produzione che avesse come protagonista un vampiro, con tutte le dinamiche di gameplay che ne seguono? Ebbene, Dontnod Entertainment, creatrice di titoli del calibro di Life is Strange e Remeber Me, è riuscita a coronare il sogno di milioni di player, concependo Vampyr: un Action GDR basato sui poteri da vampiro posseduti da Jonathan E. Reid e ambientato nella Londra di inizio 900, piegata dall’influenza spagnola. Caratterizzato da un’ambientazione suggestiva e coinvolgente, un gameplay apparentemente solido e ben congegnato e un comparto tecnico di tutto rispetto, Vampyr è, senza ombra di dubbio, una delle nuove IP più promettenti in uscita nel 2018.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]12) FAR CRY 5 [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Dopo un capitolo (Primal) non troppo ispirato sotto il profilo del gameplay ma comunque godibile, la saga di Far Cry si appresta a tornare in grande stile con il quinto episodio, questa volta ambientato in Montana e contraddistinto sia da un’interessantissima componetene narrativa potenzialmente di forte impatto, basata sui culti religiosi e sulla loro forza oppressiva, che da un gameplay ormai divenuto un marchio di fabbrica del brand. Questa volta, poi, sarà possibile completare tutta la campagna in coop con un character guidato dall’IA oppure in multigiocatore, avendo così l’opportunità di agire strategicamente per distruggere avamposti nemici. Il tutto, come ogni capitolo della saga presuppone, arricchito da un mondo aperto completamente esplorabile e ricco di incarichi secondari da portare a termine.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]11) DETROIT: BECOME HUMAN [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

David Cage è, senza ombra di dubbio, uno dei developer e sceneggiatori più abili presenti nel nostro amato medium, capace, grazie agli splendidi Heavy Rain e Beyond: Two Souls, di rivoluzionare completamente il genere delle avventure grafiche, riuscendo ad elevarle e a conferigli uno stampo cinematografico unico. Se pensavamo, però, che l’apice fosse già stato raggiunto, lo sviluppatore francese ha dissolto come neve al sole tutte le nostre certezze realizzando Detroit: Became Human, nel quale il concetto di scelta è stato amplificato e ingigantito a dismisura: difatti, in base a quanto mostrato con gli ultimi gameplay, ogni decisione, ogni singola azione eseguita dal giocatore avrà delle ripercussioni sia nell’immediato futuro che nella storia vera e propria. Davvero stupefacente.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]10) BIOMUTANT [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Presentato quasi in sordina durante la Gamescom 2017, BioMutant ha letteralmente ammaliato il pubblico grazie ad un gameplay semplicemente fuori di testa (ispirato molto alla saga di Darksiders), contraddistinto da una frenesia e stratificazione veramente pronunciate, e da uno humor particolarmente ispirato, in grado di coinvolgere l’utente per via dei paradossali personaggi presenti. La sensazione che provai dopo aver testato il titolo era di stupore misto a incredulità per quanto visto, e l’attesa nei confronti della produzione non può che essere alle stelle.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]9) GHOST OF TSUSHIMA [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Annunciato come un fulmine a ciel sereno durante la Paris Games Week 2017, Ghost of Tsushima ha stupito la gran parte dei videogiocatori grazie tanto ad un setting, quello del Giappone feudale, da anni richiesto a gran voce quanto da un gameplay che dovrebbe permettere ai giocatori di vivere scontri action a colpi di katane. Il tutto impreziosito dal team di sviluppo dietro la produzione: Sucker Punch, creatori della saga di Infamous, pronti a compiere il definitivo salto di qualità come software house.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]8) ANTHEM [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

A tutti è sembrata, inizialmente, molto sospetta la volontà di Bioware di far sviluppare Mass Effect Andromeda da un team secondario, ma poi durante l’E3 2017 tutto si è magicamente chiarito: la maggior parte dello studio era al lavoro su una nuova, incredibile IP, caratterizzata da un’ambientazione semplicemente stupenda, un comparto tecnico a dir poco mostruoso e da sublimi esoscheletri capaci di farci volare per la mappa di gioco senza soluzione di continuità. A suggellare la marcata esplorazione vi sarà sia un sistema di shooting chiaramente ispirato alla saga di Mass Effect (con tutti gli accorgimenti del caso) e un ricca fauna di mostri dalle più disparate specie. Insomma, stiamo chiaramente parlando di Anthem, una delle inedite Intellectual Property più attese del 2018.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]7) SPIDER-MAN [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Dopo la grande trilogia ad opera di Rockstady sul Cavaliere Oscuro, in molti auspicavano lo stesso trattamento per un altro dei super eroi più amati di sempre, e così è stato: Difatti, durante l’E3 2016, Sony presentò sul proprio palco Spider-Man, concepito e realizzato da Insomniac Games, talentuoso team di sviluppo amicano creatore della saga di Spyro, Ratchet and Clank, Resistance, e il recente Sunset Overdrive. Una delle caratteristiche della software house è sempre stata la spettacolarità nei propri titoli, e anche L’Uomo Ragno sembra non essere da meno: spaziando tra un sistema di combattimento caratterizzato da combo devastanti, QTE ben orchestrati e poteri perfettamente contestualizzati al protagonista, Spider-Man non può che considerarsi una delle esclusive più promettenti del colosso nipponico

[su_heading size=”30″ margin=”5″]6) DAYS GONE [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Days GoneIn molti considerano Days Gone un copia spudorata di The Last of Us, tanto per il setting scelto, con l’umanità colpita da un virus letale, quanto per l’impostazione narrativa. Effettivamente le similitudini con il capolavoro di Naughty Dog sono molteplici, ma sarebbe un errore madornale anche solo minimamente accostarli: infatti il pargolo di Bend Studio proietta il giocatore in un mondo completamente aperto, il quale potrà essere esplorato grazie alla moto posseduta dal protagonista, che gli garantirà la possibilità di districarsi nei vasti ambienti concepiti. Oltretutto, la presenza degli zombi sarà completamente differente, con orde intere di non morti pronti a divorarci alla prima occasione, sconfiggibili non soltanto attraverso un interessante sistema di crafting degli oggetti, ma anche mediante l’utilizzo dell’ambiente circostante. Insomma, un nuovo brand ricco di potenziale e caratterizzato, tra gli altri aspetti, da una narrativa profonda e di forte impatto.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]5) KINGDOM HEARTS 3 [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Kindom Hearts 3 è ormai da anni uno dei titoli più attesi dagli amanti della saga, i quali vorrebbero, dopo almeno quindici anni, scorgere la fine della serie, completando le vicende rimaste ancora irrisolte. Oltre che narrativamente, però, il titolo promette grandi innovazioni soprattutto sotto il profilo del gameplay, sfruttando inediti poteri e combinazioni da urlo. In più, vedremo anche i fantastici nuovi mondi di Toy Story e Big Hero 6, che arricchiranno il folto ecosistema già presente nel franchise. Difficile rimanere calmi e composti.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]4) RED DEAD REDEMPTION 2 [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

Red Dead Redemption 2Rockstar, ultimamente, sta sfornando esclusivamente capolavori, capaci da soli non soltanto di sconvolgere il mercato sotto il profilo meramente commerciale, ma anche di rivoluzionare i generi d’appartenenza delle loro produzioni. Ineccepibilmente, Red Dead Redemption evolse a dismisura, sia narrativamente che sotto il profilo del gameplay, gli open world, candidandosi come uno dei migliori titoli della scorsa generazione. Purtroppo si sa ancora poco o nulla di Red Dead Redemption 2, ma quanto basta per lasciarci in febbricitante attesa e assolutamente fiduciosi sulla buona riuscita del progetto.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]3) POKÉMON SWITCH [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]


Pokémon per Switch potrebbe essere chiamato anche “Pokémon: La Fine di Un’Era”. Difatti, dopo ben vent’anni dal rilascio del primo capitolo sul Game Boy, la saga si appresta, per la gioia di milioni di fan, a cambiare console, raggiungendo finalmente una piattaforma casalinga che però mantiene la portabilità, caratteristica essenziale di ogni prodotto a tema Pocket Monster. Purtroppo, di certo sulla produzione non si sa veramente nulla, soltanto rumor che impazzano dal giorno dell’annuncio. Sicuramente si opererà un cambiamento, perché, diciamocelo, è necessario che la serie si rinnovi, e quale migliore occasione per farlo se non l’arrivo di una nuova generazione e l’approdo su un’inedita piattaforma?

[su_heading size=”30″ margin=”5″]2) THE LAST OF US PART II [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

The Last of Us è stato il mio personalissimo titolo della passata generazione, in quanto rimasi letteralmente folgorato dall’attenzione certosina posta da Naughty Dog nel curare storia e personaggi, nella capacità dei developer americani di riuscire nell’ardua impresa di ambientare il proprio titolo in un setting stereotipato e sovra sfruttato, ed essere in grado di tratteggiare una trama così unica e vera. Non sarà facile superarsi nuovamente, ma The Last of Us Part II ha tutte le carte in regola per riuscirci, partendo proprio dalla nuova protagonista, ovvero Ellie, e dalle tematiche trattate, odio e vendetta. Tra l’altro, grazie ai trailer mostrati, abbiamo potuto osservare il gargantuesco passo in avanti tecnico conseguito, con animazioni e character design davvero eccezionali. Ancora non sappiamo nulla sul fronte gameplay, ma è lecito aspettarsi qualcosa di incredibile da uno degli studi di sviluppo migliori in circolazione.

[su_heading size=”30″ margin=”5″]1) GOD OF WAR [/su_heading]

[su_animate type=”fadeInLeft”]

God of War fightEd eccoci arrivati alla prima posizione; ho scelto God of War non soltanto perché è il titolo che più attendo per questo 2018, ma anche perché è la produzione, a mio avviso, che più sta tendano di rischiare: difatti, la strada intrapresa dal brand (ovvero quella del reboot) comporta davvero innumerevoli insidie e preoccupazioni, soprattutto legate alle innovazioni non facilmente digerite dai follower di vecchia data, che in fin dei conti rappresentano lo zoccolo duro della fan base. Questo, però, era l’unico vero sentiero percorribile, capace, al contempo, di modernizzare ed evolvere il brand, rendendolo appetibile anche alle nuove generazioni. La telecamera è stata notevolmente avvicinata al personaggio, il sistema di combattimento appare più strategico e ragionato e la nuova ambientazione trasuda epicità da tutti i pori, senza dimenticare, finalmente, una (sembra) caratterizzazione dello spartano decisamente più marcata, capace di renderlo sì forse più umano e fallibile, ma decisamente più vero e profondo.

Siamo giunti alla fine di questo lungo viaggio nei 15 titoli più attesi dal sottoscritto; volendo sottolineare ancora una volta che tutte le opinioni espresse sono del tutto personali, e non da prendere, ovviamente, come verità assolute, mi piacerebbe conoscere le vostre top e classifiche, confrontandoci e aprendo una bella discussione sul nostro medium preferito.