In un’intervista con la BBC, il creatore di PlayerUnknown’s Battlegrounds, Brendan Greene, ha dichiarato di essere totalmente contrario all’elevato numero di copycat nell’industry. Questi ultimi, infatti, sarebbero dannosi in quanto non portano miglioramenti culturali ma, brillando di luce riflessa, il loro scopo è semplicemente fare introiti. Ecco le sue parole:
Se ci sono solo copie in giro, il genere non si evolve e le persone si annoiano. Voglio che gli altri sviluppatori mettano qualcosa di proprio in questo genere, non le cose prese dal nostro gioco. Nei film e nel settore musicale esiste la protezione delle IP, e con questo puoi sempre proteggere il tuo lavoro, ma nel mondo del gaming questo non c’è, e dovrebbe essere qualcosa da tenere in seria considerazione. Qualcuno ruba la nostra idea, ha un piccolo budget, e all’improvviso ha un gioco popolare solo perché hanno rubato l’idea di qualcun altro. Penso che sia qualcosa che l’industria deve tenere seriamente sott’occhio.
Che vi siano riferimenti a Fortnite non è chiaro, fatto sta che i bootleg non fanno bene a nessuno.
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