Anche i giganti hanno un cuore. E anche Andrea Pessino, a quanto pare, il co-fondatore di Ready at Dawn, lo studio che sta sviluppando The Order: 1886. Dalle prime impressioni del gioco, sinceramente non avrei mai pensato che potesse avere delle tematiche più di tanto profonde. Eppure, stando almeno alle parole di Pessino, The Order: 1886 potrebbe essere in grado di suscitare le corde dei gamer più sensibili.
Eh sì, perché durante un live stream andato in onda su MeriStation.com, Pessino ha spiegato che il gioco è molto più di una dimostrazione di potenza grafica. Anzi, si è proprio soffermato sulla componente emotiva del gioco. Pare che ogni personaggio sarà in grado di coinvolgere i giocatori, e sarà mosso da motivazioni ben radicate e importanti. Il gioco tratterà anche tematiche complesse e inusuali per un videogioco, e si configurerà come un viaggio con i protagonisti, che andranno alla scoperta di cospirazioni e intrighi.
Pessino si è particolarmente accalorato riguardo al tema del finale, sicuro che i giocatori si immedesimeranno con i personaggi. Ecco la sua dichiarazione:
Se non vi emozionate per la fine di The Order: 1886, probabilmente siete morti dentro.
Parole forti, a cui ovviamente bisognerà rispondere con i fatti. Certo è che le esclusive PlayStation ci hanno abituato a finali intensi: pensiamo, per esempio, a The Last of Us. Ed è anche chiaro come The Order: 1886 si stia muovendo nella direzione del capolavoro di Naughty Dog. Quindi, ha senso che la storia sarà altrettanto curata e appassionate. Staremo a vedere.