Dopo i tanti dettagli interessanti rivelati da Hideo Kojima nella giornata di ieri, si torna a parlare di Death Stranding grazie alle ultime dichiarazioni di Mads Mikkelsen, noto attore interpretante uno dei protagonisti presenti in-game, che abbiamo già potuto ammirare nel primo trailer. Egli ha discusso dei personaggi del gioco, ma anche del progetto in generale e di Kojima come creativo.
Nei giochi di Kojima i personaggi hanno una natura davvero molto dualistica. Non ci sono cose come un cattivo e un buono nei suoi titoli. I suoi lavori non sono tanto bianchi o neri come si dimostra Hollywood a volte. Ci sono molte sfumature nel suo mondo e dovete incontrare questi personaggi in modi diversi attraverso il gioco. Si può semplicemente vedere che Kojima ha questo approccio, che pare di un altro mondo. È un genio assoluto in questa parte del mondo. È qualcuno con cui è davvero molto facile lavorare: l’intera storia è nella sua testa, ci chiede solo di fare certe cose e sa esattamente come vuole utilizzarle. È molto interessante. Death Stranding è un gioco enormemente labirintico. Tutto ciò che posso dire al momento è che ho visto certe cose che non ho mai visto in questo modo. La storia è assolutamente la fine del mondo.
Parlando del titolo, nell’ultimo trailer compare una figura incappucciata che sembra possedere la stessa gestualità del personaggio interpretato da Mikkelsen presente nel secondo trailer di Death Stranding. Il modo in cui Sam (Norman Reedus) e l’altro uomo lo accolgono, farebbe pensare a un alleato o comunque a un individuo di cui si fidano. Considerando anche le dichiarazioni dell’attore, il misterioso individuo potrebbe rappresentare una terza “fazione” rispetto a Reedus e alle misteriose creature che stanno creando scompiglio nell’universo di gioco.