GameRome che ha già ospitato un workshop importante sugli eSports in italia, riprende l’argomento portandolo su scala mondiale, tramite Frank Sliwka, General Manager di ESL Asia.
Gli eSport sono Gaming, ma il Gaming non sempre è eSport.
Con questa frase si apre il discorso di Sliwka, che date delle premesse sulla legittimità del suo riconoscimento come sport da parte del CIO, condivide alcuni numeri utili a comprendere l’effettiva diffusione di questa disciplina. Gli eSports interessano 292 milioni di persone su scala mondiale, muovendo un capitale che è previsto ammonti a 1,5 miliardi di dollari entro il 2020. L’81% degli spettatori hanno un età compresa tra i 18 ed i 34 anni, e di questi il 70% è di sesso maschile. I titoli di maggior rilievo nel panorama degli eSports sono catalogati secondo il seguente schema:
- Tier 1: League of Legends, Dota 2, Hearthstone e Counter strike Global offensive.
- Tier 2: Call Of Duty WW2, Heroes of The Storm, Overwatch, Smite, Starcraft, Halo e Word of Tanks.
- Tier 3: Rocket League, Point Blanck, Super Smash Bros, Rainbow Six Siege, e altri.
Nella fascia di Tier 1 il titolo con più utenti è League of Legends con ben 99,8 milioni di giocatori, a seguire Counter Strike con 72,9 milioni, Dota 2 con 39,2 e Hearthstone con 37.8 milioni. Tali dati sono riferiti solo alla mensilità di gennaio 2017. Il discorso di Frank Sliwka si è poi soffermato su altri aspetti del mercato degli eSports e sugli attributi che ogni sviluppatore dovrebbe proporre nei propri titoli per aspirare ad un’ascesa nel panorama dei giochi elettronici competitivi.
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