Continuano le battaglie di Fortnite contro i cheater. È ormai risaputa l’intenzione di Epic Games di portare tutti i trasgressori in tribunale, anziché semplicemente bannarli, decisione che aveva addirittura portato ad un cambio della EULA da accettare prima di accedere al gioco. La casa del North Carolina si è scagliata contro i servizi di aimbot ottenibili pagando un canone mensile tra i 5 e i 15 dollari. La disputa legale però si è conclusa con un patteggiamento in cui, nel caso il ragazzo interessato dovesse tornare ad utilizzare trucchi di ogni genere, riceverà una multa fino a 5.000 dollari. Una seconda causa, con un presunto cheater connesso con Addicted Cheats, è ancora in corso e probabilmente potrebbe avere lo stesso epilogo. Continuate a seguirci per restare aggiornati e non perdere nemmeno una news sul mondo dei videogiochi.
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