Glitch è una serie televisiva australiana che mischia fantascienza e paranormale ed è ambientata nella fittizia Yoorana, un territorio strappato quasi 200 anni prima agli indigeni che abitavano quella terra. Si tratta di un’opera di 12 puntate totali al momento, ovvero due stagioni da sei episodi l’una. Disponibile su ABC1, rete australiana, è arrivata anche su Netflix, che ha distribuito l’opera nel resto del mondo. Nel cast potrete riconoscere Mon Mothma di Star Wars (Genevieve O’Reilly, che qui interpreta Elishia McKellar), Nefti di Gods of Egypt (Emma Booth, nei panni di Kate Willis) e John Silver di Black Sails (Luke Arnold, in un ruolo marginale).
Al centro della storia ci sono ovviamente i defunti, che non possono allontanarsi dalla città e che sono in costante pericolo: sono braccati da due fazioni, una che segue un ideale scientifico, l’altra che vuole semplicemente “porre rimedio” a quanto successo. I personaggi principali sono:
- James Hayes, poliziotto che pochi anni prima ha perso la moglie ma che si è rifatto una vita con la sua migliore amica.
- Elishia McKellar, dottoressa che sembra avere un legame molto particolare con i defunti.
- Kate Willis, moglie di James.
- Kirstie Darrow, ventenne morta negli anni ’80, in cerca della verità.
- Charlie Thompson, giovanissimo eroe della Prima Guerra Mondiale, tra i pochi ad essere tornato vivo quasi 100 anni prima.
- Paddy Fitzgerald, appartenente ad una delle famiglie più potenti di Yoorana, che cercherà di aiutare i propri discendenti.
- Anonimo, trovato al di fuori del cimitero, di cui nome si scoprirà nel corso della stagione e che potrebbe essere molto più importante di quanto sembri.
A loro vanno ovviamente aggiunti gli antagonisti, che nel corso della seconda (ma anche prima) stagione tornano a braccarli: adesso sappiamo vagamente chi sono e cosa vogliono, ma non per chi lavorano. Le fazioni , come dicevamo, sono fondamentalmente due, che approcciano i defunti da un punto di vista scientifico e morale. Mentre la motivazione dei primi trova riscontro in ambito medico, quindi curare e/o resuscitare, quella dei secondi è molto più complicata ed enigmatica, che ha come unico scopo quello di uccidere chi è già morto.
Nel corso della prima stagione veniva data una spiegazione totalmente paranormale a queste strane resurrezioni mentre nella seconda viene un po’ approfondito il lato scientifico, che comunque non spiega interamente il fenomeno. La serie è promossa, anche se forse manca un po’ d’azione, dal momento che gli scontri durano poco e sono molto semplicistici: quello che sicuramente attrae il pubblico più di tutto, è la ricerca della verità di ogni defunto, che vuole risposte sulla propria morte, e una spiegazione plausibile a quanto sta succedendo. Il season finale comunque lascia presagire che verranno svelati molti segreti, grazie ad un personaggio su tutti, che potrebbe diventare il motore di tutto ciò che accadrà in futuro. Ovviamente se ci sarà una terza stagione, anche se per ora Glitch non è stato né cancellato, né rinnovato.