Ieri abbiamo parlato dei problemi relativi allo sviluppo di Godus, titolo di Peter Molyneux che, come al solito, sembra aver esagerato con le promesse fatte ai suoi sostenitori.
Avevamo anche accennato a Curiosity, un “esperimento” su iOS dove un fortunato giocatore avrebbe ricevuto un premio “che gli avrebbe cambiato la vita”. Bene, nel 2013 finalmente il gioco si è concluso e abbiamo avuto il vincitore, un certo Bryan Henderson dalla Scozia… ma voi ve lo ricordate? No? Bhe non siete i soli, anche lo stesso Molyneux sembra essersi dimenticato della sua promessa fatta a questo giocatore. Come al solito.
Il “premio che cambia la vita” di Curiosity si era scoperto essere la possibilità di diventare un “Dio tra gli Dei” in Godus… in parole povere, Henderson avrebbe deciso i destini degli altri giocatori in multiplayer vantando poteri esclusivi. Non esattamente ciò che ti aspetti da qualcosa che dovrebbe cambiarti la vita, e la parte più interessante infatti era la promessa di avere una parte dei profitti di Godus. Già si inizia a ragionare.
Peccato solo che, come abbiamo visto, il gioco sta avendo uno sviluppo talmente travagliato che, con grande probabilità, il multiplayer non arriverà mai nella versione finale di Godus, rendendo di fatto la vincita di Henderson completamente inutile… sempre ammesso poi che ci si arrivi ad una versione finale.
Henderson ha spiegato che, dopo la sua vincita, ha visitato gli studi di 22Cans, ricevuto una maglietta e un poster autografati… e poi più nulla. In questi due anni che sono passati ha mandato mail agli sviluppatori per avere aggiornamenti almeno una volta al mese, ma ha sempre ricevuto risposte vaghe fino a venire praticamente ignorato.
Insomma, si tratta di un altro tassello oscuro in questa vicenda, e nonostante Molyneux alla fine si sia scusato con il ragazzo (ma solo dopo che il sito Eurogamer lo ha contattato per commentare la notizia) e ha promesso ad Henderson che avrà notizie al più presto, ormai la fiducia nei suoi confronti non può che continuare a calare…