Siamo stati a vedere l’anteprima di Smetto Quando Voglio: Ad Honorem, terzo ed ultimo capitolo di questa famosa trilogia che vede le migliori menti italiane trascinate in un tornado di criminalità. Come tutti voi sapete, la storia inizia con questo gruppo di laureati che non riesce a trovare lavoro nei settori per cui hanno studiato tutta la vita e che, una volta scoperto che una droga può essere considerata illegale solo se è ufficialmente registrata, decidono di crearne una nuova e di spacciarla, diventando rapidamente molto ricchi.

Le vicende portano i nostri protagonisti a vivere delle esperienze che tutti riterrebbero fuori dal comune per dei semplici scienziati. Nel terzo capitolo, ambientato un anno dopo e strettamente collegato al secondo, la banda di Pietro Zinni è stata colta in flagranza di reato nel laboratorio di produzione Sopox e ognuno dei suoi componenti è rinchiuso in un carcere diverso. Da Regina Coeli, Pietro continua ad avvertire le autorità che un pazzo ha sintetizzato gas nervino ed è pronto a compiere una strage, ma nessuno lo prende sul serio. Dunque si fa trasferire a Rebibbia per incontrare il Murena, che ha informazioni utili a intercettare lo stragista. Dopodiché Pietro intende rimettere insieme la banda di ricercatori universitari: le menti più brillanti in circolazione in perenne stato di disoccupazione.
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Con questo capitolo si chiude una trilogia unica nel suo genere.

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Smetto Quando Voglio: Ad Honorem ha ripreso quello che era l’ardore del primo film, in cui si può percepire la rabbia e la frustrazione di tutti coloro che, dopo aver passato la vita a studiare e a dedicarsi alle loro passioni, vengono messi da parte, o peggio, superati dai famosi raccomandati. Tanto i supereroi della banda quanto i loro arcinemici sono vittime di un sistema ingiusto in cui la meritocrazia è una parola buona solo per riempire la bocca dei politici. Ma Pietro Zinni e la sua banda dimostreranno che, nonostante lo Stato italiano sia strutturato in questa maniera, chi ha determinati valori morali non si schiererà mai veramente dalla parte sbagliata.

Ad Honorem si mostra come il capitolo perfetto di congiunzione tra il primo, che era impostato come una commedia amara e voleva mostrare cosa si è disposti a fare per sopravvivere, e il secondo che, invece, è stato strutturato troppo come un film d’azione in stile americano. Nel nuovo episodio la regia rimane agile, evitando scene lente e noiose, il montaggio veloce, il filtro dei colori è decisamente meno acido che nelle puntate precedenti, i dialoghi divertenti ma più dolorosi e accorati e la critica sociale è stata portata ad un livello superiore. Anche se la preparazione all’abbandono temporaneo del penitenziario di turno è appena troppo lunga rispetto alla fuga vera e propria, nel film l’avvicinamento al gran finale è ineccepibile e si muove fra tensione-azione e comicità, con gomme esplosive ingoiate per sbaglio e cadaveri sventrati. In Smetto Quando Voglio: Ad Honorem è possibile vedere anche un cambiamento di alcuni dei personaggi, come il Murena, di cui viene mostrato un lato più umano e ci viene spiegato il sentiero percorso prima di arrivare ad essere uno dei criminali più temuti nella città.

Altro aspetto interessante, infatti, di Smetto Quando Voglio: Ad Honorem è la retrospettiva che viene fatta agli antagonisti, spiegando perché vogliono mettere in atto i loro piani. La saga di Smetto Quando Voglio ha il coraggio di fare della disperazione una virtù senza togliere ai suoi protagonisti la dignità di decidere del proprio destino, mai rinnegando l’amore che provano per lo studio e la conoscenza. “Solo se moriamo tutti ci sarà un cambiamento”, afferma Walter Mercurio, antagonista dell’ultimo episodio, ma Sibilia dimostra che il cambiamento può avvenire anche dall’interno, scardinando senza distruggere, e portando rispetto a chi ha scelto una certa strada anche se tutto, intorno, congiura per fargliela abbandonare. Per concludere possiamo dire che l’ultimo capitolo ha reso onore all’intera trilogia, facendosi strada tra le migliori commedie italiane degli ultimi anni. Vi ricordiamo che Smetto Quando Voglio: Ad Honorem uscirà domani nei cinema italiani.