Nella prima giornata del GameRome, Agostino Simonetta,  Regional Lead – EMEA, ID@Xbox, dopo un intervento nella mattinata che lo ha coinvolto sul tema dello sviluppo di videogiochi, ha tenuto un workshop esclusivo, nel quale ha delineato quelle che sono le leggi che ogni sviluppatore dovrà seguire nel caso in cui decida di pubblicare un titolo autonomamente. Nelle due ore della spiegazione, si è ribadito lo spessore di concetti quali: il lavoro di squadra, la figura dello sviluppatore indipendente paragonata a quella di un artista rinascimentale, l’essere realisti sul proprio progetto e sulla consapevolezza dei rischi. Proprio quest’ultimi, numerosi e suddivisi su più settori nel ciclo di produzione di un prodotto, devono essere ben noti al Self Publisher, in quanto un qualsiasi errore nella fase progettuale potrebbe portare danni economici non indifferenti.
Uno dei più grandi errori che una persona con un’idea può commettere, a detta di Agostino Simonetta, è il cercare di realizzare tutto completamente da solo, senza fidarsi di nessuno. I Self Publisher dovrebbero ponderare su cosa può essere da loro prodotto e cosa invece andrebbe delegato ad eventuali soci e collaboratori coinvolti nel progetto. Essendo le fasi di produzione di un prodotto videoludico numerose e pretenziose di competenze molto diverse tra loro, circondarsi di persone capaci e più esperte in determinati ambiti, può fare la differenza tra la vita e la morte di un ciclo produttivo. Altro punto rilevante risulta essere la gestione delle spese economiche e tempistiche, troppo spesso sottovalutata, ma che marca profondamente il confine tra giochi e progetti che non vedranno mai la luce. Il workshop si è concluso con non pochi spunti interessanti, se non fondamentali, per comprendere questo mercato in continua evoluzione.