[GAMEROME 2017] Provato Leap of Champions

Leaf Games & Software è un team indie italiano che crede nelle persone che sognano in grande, sotto il motto di “Beacause a leaf can fly very far”. Al momento sono alle prese con lo sviluppo di due titoli: un arena shooter stile Quake, Leap of Champions, e un MOBA dove il cibo è protagonista, Food Invaders. Durante Gamerome 2017 abbiamo avuto la possibilità di provare lo sparatutto, sotto lo sguardo vigile del marketing e communication manager Alberto Tuzi. Leap of Champions, prendendo spunti dal passato, rivisita il genere a modo suo, in combattimenti in prima persona basati sull’abilità dei giocatori.

https://www.youtube.com/watch?v=kWnv7hhvSx0

Purtroppo durante la nostra prova non abbiamo potuto testare il gioco contro altri avversari, ma abbiamo avuto giusto un infarinatura iniziale girando per la mappa, provando le armi e ascoltando le meccaniche. Il mondo di gioco si presenta pulito e fluido, con (nell’arena giocabile) colori freddi in cui primeggiavano nero e azzurro. La componente futuristica la si nota subito grazie ai retrorockets posti sulle spalle del giocatore. Tenendo premuta la barra spaziatrice, infatti, si possono fare salti molto distanti per raggiungere punti più lontani, a fronte di una barra di caricamento che non ci permetterà però di fare “zompi” infiniti. Una delle particolarità del titolo è la scelta dell’arma. Se ne seleziona una all’inizio e la si fa evolvere attraverso power-up situati in determinati punti dell’arena, fino a ben 12 combinazioni diverse, sbloccabili anche con un numero determinato di kill.

Il logo di Leap of Champions.

Il gioco presenta alcune tra le più classiche modalità di gioco, come Deatmatch, Team Detmatch e Capture the Flag, più una decisamente originale chiamata Ritual. In questa modalità ogni squadra avrà una barra nella parte alta dello schermo, che si riempirà con ogni kill. Una volta che sarà arrivata al 100%, bisognerà svuotare il potere ottenuto in determinati altari posti sulla mappa, per far iniziare il rituale. Una volta finito, la squadra sveglierà un grosso mostro che farà vincere la partita. Per far capire ai giocatori che il rituale sta iniziando, determinati oggetti nella mappa diventeranno rossi, così tutti sapranno cosa sta accadendo. Questo perché in Leap of Champions non c’è alcuna mappa nell’interfaccia. Ovviamente non possiamo dare giudizi completi sul titolo, in quanto la prova ha toccato solo la parte superficiale del gioco. Attualmente però, per chi volesse testare il titolo, lo può fare scaricandolo a questo link sul portale itch.io.

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