Secondo Paradox gli utenti “amano odiare” Electronic Arts

Il caso Star Wars: Battlefront II è diventato oggetto di critiche sempre più aspre ogni giorno, nonostante i continui dietrofront di EA per cercare di calmare le acque. La situazione è oggetto di preoccupazione nell’intera industria, e sempre più software house stanno prendendo una situazione positiva o negativa nei confronti di EA. Tra le voci di solidarietà si aggiunge quella di Paradox, con il manager of content and communications Daniel Goldberg che ha commentato:

“L’attuale dibattito è ciò che ottieni quando metti insieme tutti gli ingredienti per una shitstorm perfetta. Abbiamo un publisher che gli utenti amano odiare, la più importante proprietà intellettuale di sempre e una serie videoludica che non ha fatto altro che riproporre modelli di business pre-esistenti. Ebbene sì, abbiamo già avuto giochi con tanto grinding e casse premio in passato, non c’è nulla di nuovo o di radicalmente sbagliato nella situazione attuale.”

“Per gli sviluppatori, guadagnare più soldi significa poter rimanere nel business per più tempo, così come per i publisher avere a catalogo titoli di successo si traduce in incassi maggiori sul lungo periodo. L’industria dei videogame si trova in una fase di transizione, divisa fra due modelli: quello del passato, che mette tutti i prodotti allo stesso prezzo; e quello emergente, con prezzi dinamici e la possibilità per tutti di trovare qualcosa di adatto al proprio portafogli. Pensiamo davvero che i ragazzi di oggi si lamenteranno per le casse premio e le microtransazioni, quando questi elementi hanno fatto parte dei videogame che hanno sempre giocato? Siamo solo noi i dinosauri che ricordano di quando si acquistava un gioco a un prezzo fisso per ottenere un’esperienza anch’essa fissa.”

Vi trovate d’accordo con queste affermazioni?

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