Recensione Ben 10

Chi di voi non conosce il tanto amato Benjamin “Ben” Tennyson, il ragazzo dotato del fantastico Omnitrix, l’orologio in grado di far trasformare chi lo indossa in uno degli alieni da lui memorizzati? È una serie televisiva targata Cartoon Network, uscita nel 2005 e conclusasi circa due anni fa. Notato il successo, il canale americano in questione, ha deciso di realizzare un reboot della saga. Questo ha implicato anche lo sviluppo di un ulteriore videogame per console next-gen, quali PlayStation 4 e Xbox One, ma anche per l’ibrida di Nintendo, ovvero Switch. Noi abbiamo provato Ben 10 per la piattaforma di casa Sony e dobbiamo dire che non ci ha pienamente soddisfatti, volete sapere il perché? Continuate a leggere la nostra personale recensione.

Dopo aver eseguito l’accesso alla nuova partita, ci ritroviamo agli inizi della storia, la quale durerà un massimo di 2 ore e 30 minuti prima di essere finita, ma di questo ne riparleremo tra poco. Con Ben dovremmo sconfiggere tre dei cattivi più iconici della saga, ovvero: Zomboso, Regina delle Api e I Robot del Tempo. Avremo a disposizione dieci trasformazioni, tra le quali molti degli alieni più conosciuti, come DuexDue, Diamante o Inferno. Il gioco è suddiviso in 6 stage, composti da due livelli ciascuno. Dopo aver passato il primo di essi, i restanti saranno soltanto una ripetizione, andando così a far perdere la voglia di giocare, ma continuerete nell’avventura solamente per sbloccare e poter provare gli altri personaggi.

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Ogni livello durerà all’incirca 20 minuti, o anche di meno se non andrete alla ricerca delle carte Sumo, che sono tre, situate in punti nascosti e raggiungibili grazie ai poteri speciali, unici, di ogni forma di Ben

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Ogni livello durerà all’incirca 20 minuti, o anche di meno se non andrete alla ricerca delle carte Sumo, che sono tre, situate in punti nascosti e raggiungibili grazie ai poteri speciali, unici, di ogni forma di Ben. Tralasciando questo fatto, la rigiocabilità del titolo è minata dalla ripetitività delle azioni e degli scenari, i quali cambieranno solamente per i colori o gli oggetti posizionati. Quello che può risultare in qualche modo originale, è la peculiarità delle razze aliene. Difatti, premendo un tasto (cerchio per la PlayStation 4), essi avranno un potere che useranno per infliggere danni agli avversari e per accedere a delle aree in cui altrimenti non sarebbe possibile entrare. Possiamo riallacciarci ora al sistema di combattimento, il quale è molto semplificato, ma ricordiamoci che è sempre un prodotto per un pubblico di bambini. Tramite un altro tasto potremo trasformarci per combattere i nemici, ma se perderemo troppo salute, Ben ritornerà umano e dovremo fare attenzione a non farci colpire per essere sconfitti definitivamente.

Ben 10
Con DuexDue potrete utilizzare tutta la sua forza bruta per sconfiggere chiunque vi si pari davanti, ma sarà anche abbastanza lento.

Come potete vedere dall’immagine situata subito qui sopra, la grafica utilizzata per la realizzazione del videogame è una sorta di cel-shading, simile a titoli come Borderlands, che però non riesce ad elevarsi come una “buona qualità”, poiché sembra più un titolo old-gen (o cross-gen) con un pacchetto HD inserito. Le cutscene sono molto simili al cartone animato e lo stile utilizzato riesce in qualche modo a riprodurre i personaggi in modo appropriato. Il comparto audio non ha particolari mancanze e le canzoni sono orecchiabili.

In conclusione possiamo dire che questa nuova iterazione di Ben 10, con lo stesso nome, è dilettevole per un pubblico di giovanissimi, anche se la poca durata della storia, la ripetitività delle azioni ed i pochi collezionabili, non giustificano il prezzo di 40€, che rimane comunque abbastanza elevato.

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