Italy For Movies introduce la sezione videogiochi: il patrimonio italiano non fa da sfondo solo ai film

Italy for Movies, il nuovo portale nazionale delle location e degli incentivi alla produzione realizzato per il MiBACT da Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con l’Associazione Italian Film Commissions, arricchisce il proprio database con i videogiochi già realizzati ambientati in Italia. La sezione Mappa Film & Game di Italy for Movies consentirà, infatti, di navigare l’Italia alla scoperta non solo delle location scelte dai registi come scenario dei propri film, ma anche dei luoghi e delle storie che hanno ispirato gli sviluppatori di videogiochi nazionali e internazionali. Sono già 100 i titoli inseriti, in collaborazione con l’Italian Videogame Program (IVIPRO), progetto lanciato nel settembre 2016 con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di videogiochi ambientati in Italia o legati alla cultura italiana. Sul portale Italy for Movies verranno inoltre costantemente pubblicati aggiornamenti e news sulle relazioni tra videogiochi, cultura e turismo.



L’Italia nei videogiochi
Il nostro Paese possiede un patrimonio storico e culturale che i videogiochi hanno dimostrato e dimostrano costantemente di poter valorizzare con efficacia, incentivando il turismo e diventando strumento di promozione territoriale. Assassin’s Creed II – celebre titolo di Ubisoft Montreal pubblicato nel 2009 e ambientato durante il Rinascimento tra Venezia, Firenze, San Gimignano, Monteriggioni e Forlì – ha avuto per esempio un impatto notevole sul comune di Monteriggioni. Nell’agosto 2016 – ha dichiarato a IVIPRO il sindaco Raffaella Senesi – l’amministrazione ha promosso un’indagine chiedendo a 500 turisti di compilare un questionario. A distanza di anni dalla pubblicazione dell’opera, il 16% dei turisti ha dichiarato di aver conosciuto il borgo proprio grazie ad Assassin’s Creed II.


Negli ultimi anni, anche i nostri sviluppatori stanno riscoprendo e raccontando l’Italia. In The Town of Light, dei toscani di LKA, esploriamo l’ex manicomio di Volterra per addentrarci nel doloroso passato di una paziente, internata prima che la Legge Basaglia decretasse la chiusura degli ospedali psichiatrici. Di Resistenza e liberazione dal nazifascismo ci parla il toccante Venti Mesi (We Are Müesli); The Great Palermo ci conduce invece a Palermo, per ripercorrere i segreti, le tradizioni e i costumi di una città crocevia di culture ed etnie diverse. Wheels of Aurelia (Santa Ragione) è un videogioco on the road ambientato sulla via Aurelia negli anni Settanta. Anna (Dreampainters) attinge invece dal folclore e dalle leggende della Valle d’Aosta.


Pubblico e mercato in Italia
Stando agli ultimi dati AESVI (Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani), il 50,2% degli italiani sopra i 14 anni videogioca, e nel 2016 il settore ha fatturato in Italia più di 1 miliardo di euro con una crescita dell’8,2% sul 2015. Si tratta di un mercato in fermento anche a livello globale, con una fatturato nel 2016 di 99 miliardi di dollari. Dati significativi che dimostrano il potenziale del videogioco come strumento di divulgazione dell’immagine e della cultura del nostro Paese.

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