League of Legends: ecco la lettera dedicata alle mamme

Una delle sfide più difficili per un giovane giocatore di MMO o MOBA è sicuramente far comprendere alla propria madre quanto, in giochi del genere, sia impossibile “mettere in pausa”: che sia per la cena che aspetta in tavola o il telefono che squilla, durante un dungeon o una partita in corso non c’è scusa che tenga per abbandonare la propria postazione. Il report è assicurato.

Ma come farlo capire ai genitori meno tecnologici? Ad ovviare al problema ci ha provato un utente del forum ufficiale di League of Legends che, caricandosi di questa responsabilità, ha scritto una “lettera aperta ai genitori dei giocatori” del MOBA più giocato al mondo, tentando di spiegare alle mamme e ai papà della community come mai i loro figli non riescono a rispettare il coprifuoco. Che sia una missione troppo ambiziosa?

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“Anche se è ammirevole il voler insegnare ai propri figli l’essere responsabili verso gli orari, cercate di non dimenticare di insegnare loro la responsabilità verso le altre persone. A meno che il bambino stia giocando una partita personalizzata, le sue azioni influenzeranno in modo permanente la condizione di 9 altre persone in gioco.”

Il post cerca di essere una semplice guida veloce per i parenti meno informati dei player, anche se ci è davvero difficile immaginare un genitore leggere il forum ufficiale di League of Legends, effettivamente. In ogni caso si tratta comunque di un nobile obiettivo, e forse sarà davvero in grado di aiutare qualche giovane giocatore preservandolo dal minaccioso “stacca tutto e fila a dormire“.

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In un mondo videoludico in continua evoluzione, dove la fascia d’età dei giocatori si abbassa drasticamente di anno in anno, piccoli stratagemmi del genere fanno sorridere ma rappresentano sicuramente un valido aiuto, sopratutto per quei genitori che faticano a restare al passo coi tempi dietro ai propri pargoli. Certo, si presuppone che se un bambino sappia giocare a League of Legends sia anche in grado di guardare l’orologio e sapersi organizzare di conseguenza, ma questo è un altro discorso e, forse, servono guide di un’altro tipo.