Recensione Just Dance 2018

Quando si parla dei titoli a cadenza annuale, è cattiva abitudine pensare alle produzioni sportive come FIFA e NBA, oppure a saghe importanti come Call of Duty, ed erroneamente dimentichiamo quella che è l’IP più importante di un’azienda come Ubisoft: stiamo parlando di Just Dance, che è tornato con l’edizione 2018. Esatto, il gioco musicale che in molti snobbano supera Tom Clancy’s e Assassin’s Creed e spesso viene ignorato, anche se poi le vendite dicono tutto il contrario. Noi ci siamo armati di borracce piene d’acqua, un outfit da palestra e tanto spazio in camera, pronti a sfidare PC, amici e sconosciuti online in una gara all’ultimo ballo: il risultato? Stanchezza e divertimento.

Con oltre 40 canzoni, in molti potrebbero pensare a una scelta vasta, ma non troppo, e diciamo sin da subito che Ubisoft ha pensato bene a come ovviare a questo problema. Tramite un abbonamento (mensile, trimestrale o annuale), chiamato Just Dance Unlimited, verranno aggiunti circa 400 brani da poter giocare soli o in compagnia, inoltre, i primi tre mesi saranno gratuiti per chi acquisterà il titolo. Oltre che ingente come numero, possiamo tranquillamente affermare che la scelta è impressionante e le versioni alternative di alcune canzoni (come Waka Waka) non fanno altro che migliorare l’esperienza di ogni utente.

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Potrete ballare semplicemente impugnando il vostro smartphone.

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Per quanto riguarda il sistema di movimento, ogni console fa storia a sé: quelle Nintendo hanno gli stessi mezzi, così come le versioni per console Sony e Microsoft: Parlando in particolare di Switch, essa sfrutta i Joy-Con e può tracciare il movimento di entrambe le mani. Noi abbiamo testato il titolo su PlayStation 4 con tutti e tre i sistemi: applicazione per smartphone, PlayStation Move e PlayStation Camera. I primi due sono molto simili, e sicuramente comodi per chi ha intenzione di ballare in uno spazio ridotto, ma soprattutto il cellulare ha un grande rischio: il vostro telefono potrebbe sfuggirvi, dunque siete pronti ad accettare le conseguenze? Il terzo strumento, invece, è impossibile da applicare nei casi sopracitati e fin troppo sensibile alla luce del sole, che compromette la precisione del tracciamento. La PlayStation Camera offre il meglio in un luogo privo di luce solare e ampio, consentendo così a più persone di sfidarsi: oltre a evitare scontri tra smartphone, registrerà automaticamente voi e i vostri amici nel bel mezzo del ballo e vi consentirà, qualora vogliate farlo, di pubblicare sui social tale video.

Pronti a ballare?

Oltre alla modalità Just Dance, che consente di giocare da solo o con gli amici, c’è anche il multiplayer online che, sotto il nome di World Dance Floor, ci consente di sfidare persone sparse per il mondo. Se siete intenzionati a rimanere in pista per conto vostro, Dance Lab è un’alternativa valida alle normali canzoni. Questa modalità vi porrà una serie di prove, come ballare alcuni pezzi di brani dagli stili totalmente diversi, per superare i vari episodi. C’è poi la sezione Fitness, comoda per chi vuole sapere quante calorie brucia in ogni canzone, oppure la categoria Kids, che racchiude una serie di brani adatti ai più piccoli.

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Fare alcune coreografie con gli amici risulterà davvero divertente.

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Pur non avendo nessuna sorta di storia, il sistema di progressione (dato dal livello) e le monete, chiamate Mojo, spendibili nella macchinetta per ottenere decorazioni, brani e livelli del Dance Lab, risultano più che gradevoli, in quanto stimolano il giocatore a continuare per sbloccare più cose possibili e, perché no, ottenere anche qualche trofeo. Parlando ora delle coreografie su schermo, esse risultano come al solito eccezionali: talvolta, in caso di partita con gli amici, dovrete combinare alcune posizioni per fare più punti possibili, come un vero e proprio corpo di ballo.

In sostanza, Just Dance 2018 è un titolo divertente, soprattutto se giocato con gli amici. La scelta tra i brani è vasta e Just Dance Unlimited la ampia ancora di più, anche se il servizio d’abbonamento fa sorgere giustamente un dubbio: perché far uscire un titolo ogni anno e far pagare un determinato numero di canzoni separatamente? Fortunatamente, la scelta con quanto offerto di base è già vasta, tanto da rendere assolutamente non necessario espandere il catalogo tra cui decidere, ma comunque apprezzabile per chi passa tanto tempo a ballare in compagnia. Se avete un gruppo con cui giocare, il nostro consiglio è di dare un’occasione a Just Dance 2018: non ve ne pentirete.

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