Intervista a Leonardo Graziano, doppiatore di Naruto e Sheldon

Il Romics, la fiera romana dedicata al fumetto e non solo, porta ogni anno tanti ospiti e professionisti di vari settori, tra cui cinema e videogiochi. In occasione della XXII edizione, abbiamo avuto la fortuna di intervistare una persona che gli appassionati di anime e serie tv conoscono molto bene: Leonardo Graziano, che doppia Naruto (Rasengan!), protagonista dell’omonimo manga, e Sheldon Cooper (Bazinga!), lo stravagante scienziato di The Big Bang Theory interpretato da Jim Parsons. Gli abbiamo fatto qualche domanda, inerente alla sua attività e alle sue passioni, parlando anche di videogame.

Ciao Leonardo, prima domanda: come è iniziata la passione per il mondo doppiaggio?

Innanzitutto diciamo il doppiaggio è una branca dell’attività di attore quindi, fondamentalmente, ho studiato per diventare attore e poi successivamente mi sono specializzato come doppiatore, perché era una cosa che mi piaceva e volevo fare già da bambino. Dai 18 anni ho fatto una “miniscuola”, l’Istituto Formazione Italiana Spettacolo, l’I.F.I.S e poi mi sono buttato in questa, diretta da tante persone valide, fra cui il mio insegnante Giovan Battista Diotaiuti, che mi ha insegnato tanto del mondo della recitazione. Poi, dopo questo, ho cominciato a fare teatro, piccole parti, visto che già recitavo quando ero adolescente per compagnie amatoriali finché c’è stata la possibilità di assistere a dei turni di doppiaggio e da lì è partito tutto. Studiavo e il pomeriggio andavo a vedere queste sessioni e poi, ho avuto la fortuna di lavorare in una produzione, perché mancava la voce di un bambino e io ne avevo una abbastanza leggera: ho provato un paio di battute e così è cominciato tutto.

Fra tutti i personaggi che hai doppiato, qual è il tuo preferito?

Non c’è un ruolo che preferisco, sono affezionato a tutti quelli che doppio e mi dispiace sceglierne uno, perché ogni volta mi sembra di fare un torto agli altri. Posso dire che ci sono quelli che faccio da più tempo, ai quali magari posso essere più legato per una questione temporale e ci sono state delle piccole parti che ho fatto per poco, ma che mi hanno lasciato tanto dentro.

Che rapporto hai con i videogiochi?

Il rapporto non è proprio giornaliero, ogni tanto gioco con dei miei amici perché non sono molto pratico, però ne apprezzo moltissimo la grafica. Mi incanto a guardare videogiochi a livello grafico perché credo che abbiano delle sceneggiature, delle scenografie e design pazzeschi, specie i giapponesi, fanno delle opere titaniche e mi incantano. Non ho proprio un rapporto continuativo perché non sono proprio bravo a manovrare le console, ma invidio molto le persone che lo sanno fare e che  hanno il tempo, perché io non ne ho molto con il mio lavoro, che è un po’ particolare. Ricordo, e questa è una chicca, che ero appassionato di un gioco quando ero piccolo, di un videogame chiamato Dragon’s Lair, disegnato da Don Bluth, uno dei miei disegnatori preferiti ed ex animatore della Disney. Ecco, quelli mi incantavano proprio: nelle sale giochi c’erano questi cartoni animati in queste cabine dove tu guardavi, ed io non facevo altro che incantarmi a guardarli giocare.

Se tu potessi dare la voce ad un personaggio qualunque di un videogioco, quale ti piacerebbe doppiare?

Mi sarebbe piaciuto doppiare un personaggio di Kingdom Hearts, magari un maschietto. Adoro la Disney e questo connubio che hanno fatto e poi qualche videogioco di incantesimi, mi piace molto il fantasy.

L’intervista termina così, con questo desiderio di dare la voce alla saga di Square Enix. Ringraziamo Leonardo Graziano per la disponibilità con la quale ha risposto alle nostre domande. Chissà se nel futuro ci sarà un ruolo per lui anche in Kindgom Hearts: noi di VMAG di certo glielo auguriamo.

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