L’arrivo su piattaforme streaming come Netflix di alcune fiction di stampo italiano (tanto per citarne una a caso, le prime sei stagioni di Don Matteo) ha scatenato numerose polemiche in alcune delle più note community presenti nei vari social network, con alcuni utenti che hanno accusato il noto colosso americano di spostarsi verso alcune trasmissioni di stampo generalista. La verità, in realtà, è un’altra: il governo italiano infatti, attraverso il consiglio dei ministri, ha da poco approvato una nuova legge che prevede che i contenuti audiovisivi italiani (ed europei) debbano essere promossi e trasmessi all’interno di alcune piattaforme, compresi i noti servizi streaming.
Stando a quanto previsto da questa legge, le televisioni private saranno obbligate a trasmettere almeno un contenuto cinematografico di origine italiana, mentre la Rai ne dovrà mettere due. E i colossi dello streaming come Netflix e Amazon? Si dovranno adeguare anch’essi a questa nuova regola, unendo almeno una delle produzioni comunitarie con quelle previste dal loro catalogo, dato che la legge dovrà entrare in pieno vigore entro il 2020. Sarà una mossa utile per rivitalizzare l’industria del cinema italiano? Secondo il ministro della cultura Dario Franceschini si, ma voi, invece, cosa ne pensate?
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