Dead or Alive 5: Last Round: la prova di VMAG

La nuova generazione pare essersi svegliata. Dopo Killer Instict su XboxOne e un tentativo poco godibile della versione in alta definizione di Injustice, l’offerta riguardante i picchiaduro si arricchisce offrendoci Dead or Alive 5: Last Round, pronto a debuttare il prossimo 20 febbraio sul mercato videoludico proponendo una raccolta di tutti i DLC fino a ora rilasciati per il quinto capitolo della celebre saga firmata da Team Ninja e Koei Tecmo. Dead or Alive 5 Last Round, inoltre, è il primo picchiaduro in 3D, senza l’asse fisso, ad arrivare sulla current gen. Perché di next gen, oramai, non si può più parlare. Negli studi di Halifax siamo riusciti a testare una versione di prova per avvicinarsi a quello che sarà il prodotto finale.


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Come vi dicevamo, quindi, Last Round riesce a racchiudere nella sua offerta una raccolta totale di tutti i DLC rilasciati fino a oggi, con qualche contenuto aggiuntivo, pensato esclusivamente per tale edizione, per evitare di realizzare una semplice collection rimasterizzata. Il nostro roster si fregia di 34 personaggi, 31 stage e un numero di costumi che va ben oltre i 300, offrendo tutti quelli dei precedenti pacchetti aggiuntivi, dai costumi di Halloween fino a quelli di Natale, ricoprendo tutti i vari combattenti dei canonici abiti rossi con bordi bianchi degni del miglior Santa Claus. Ovviamente per chiunque avesse sempre apprezzato la componente grafica di Dead or Alive anche per le forme e le gentili proposte dei personaggi femminili in Last Round avrà modo di godere ulteriormente di tale aspetto: i costumi esalteranno anche stavolta le abbondanti forme di Ayane, Hitomi e tutte le altre guerriere. Inoltre, rimanendo ancorati alla descrizione dei personaggi, oltre a scegliere tra i numerosi costumi potrete anche usufruire di un sistema di customizzazione che vi permetterà di personalizzare il vostro roster con aggiunta di accessori di vario genere fino a rivederne la capigliatura. Un’aggiunta propria di Last Round e che era assente nei precedenti capitoli, che rimane però un vezzo da sfruttare soltanto nel caso in cui vogliate ancorarvi al bisogno di perfezionare l’estetica dei vostri guerrieri.

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Ovviamente dal canto suo anche il roster ha avuto modo di innovarsi, non solo dal punto di vista della caratterizzazione dei personaggi, ma anche dalla proposta dei guerrieri: Raidou e Honoka sono i due combattenti dei 34 a essere inseriti in Last Round: Raidou, prima di indossare i panni del cyborg in questo nuovo capitolo per la current gen, era assente dal primissimo capitolo di Dead or Alive, quindi rappresenta un gradito ritorno. Ben più interessante è invece Honoka, che arriva in maniera completamente nuova sul ring, pronta a emulare qualsiasi altro stile di combattimento dell’avversario di turno. Un Mokujin di turno, insomma, per chiunque avesse più dimestichezza con i guerrieri di Tekken.

Tra le modalità offerte da Last Round, oltre a ritrovare quelle canoniche dall’arcade all’allenamento, passando per la storia fino al tag team, il time attack e la survival, troviamo anche una proposta sui generis, ma sicuramente in linea con l’aspetto estetico della saga: è la modalità “on the beach” che vi permetterà di far provare a tutti i personaggi femminili dei costumi da mare, come suggerito dallo stesso nome della modalità, e scattare delle foto da tenere per voi o condividere sulla rete. Una modalità da guardoni, insomma. Ovviamente a incidere molto in tale modalità è la qualità dei dettagli, l’offerta grafica, che già nei combattimenti riesce a farsi riconoscere come migliorata: Last Round infatti è completamente offerto a 1080p, con 60fps, il che riesce ad aumentare la qualità del prodotto, che visto il genere ha decisamente bisogno di giovare di una resa tecnica di alto livello.

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Per avere comunque un quadro generale, soprattutto nel combattimento e nel bilanciamento dei personaggi, sarà necessario attendere la copia finale del prodotto, così da poter meglio testare l’offerta finale e rendersi conto, dopo numerose ore di gameplay, se siamo dinanzi a un prodotto ulteriormente migliorato dal punto di vista del combattimento. Per ora tecnicamente ci troviamo dinanzi a un’ottima proposta, che punta a diventare una versione definitiva del picchiaduro su current gen. Aspettando l’arrivo di Street Fighter e Tekken.

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