La location è sempre la stessa, Milan Games Week 2017, il titolo è diverso: si tratta di un videogioco in uscita esclusiva per PlayStation VR, più precisamente uno sparatutto con l’utilizzo annesso del PlayStation VR AIM Controller, stiamo parlando di Bravo Team. Opera realizzata da Supermassive Games, gli stessi di Until Dawn, Until Dawn: Rush of Blood e The Inpatient, di cui potete trovare qui il nostro provato (sempre dell’evento con sede a Milano). Se volete sapere cosa ne pensiamo, qui di seguito potrete leggere le nostre parole al riguardo: buona lettura.
Il visore l’abbiamo messo. Cuffie in testa. L’AIM Controller l’abbiamo impugnato. Siamo pronti: iniziamo. Ci ritroviamo nel bel mezzo di una sparatoria sopra un ponte, noi siamo molto confusi ed il nostro capitano ci spiega cosa fare, prima di essere ucciso da un proiettile sparato da un presunto cecchino. Con le ultime forze rimaste, ci alziamo e mettiamo al riparo, da qui partono i primi comandi. Il sistema di copertura funziona così: miriamo con il controller, se si visualizza uno scudo bianco, possiamo premere X ed il nostro personaggio, con un’animazione propria, si muoverà lì. Una volta a riparo, possiamo premere il grilletto dell’AIM ed alzarci per sparare. Con Quadrato richiamo l’arma in possesso, mentre con Triangolo possiamo cambiarla tra la primaria e la secondaria. Il sistema di mira non l’abbiamo trovato ottimamente implementato come, magari, in un precedente Farpoint, ma anzi è molto macchinoso e non sempre riusciremo ad indirizzare il colpo dove vorremmo. Abbiamo più che altro sparato a caso dove capitava per abbattere i nostri nemici, e questo è sicuramente un punto a sfavore per l’opera in questione. Gli avversari dispongono di un’AI che potremmo chiamare “friendly”, perché non abbiamo ricevuto neanche un colpo nonostante stessimo costantemente scoperti, e questo ha dato modo a noi di decimarli (sempre con la fortuna di sparare dove capitava).
Dobbiamo ammettere che la nostra prova è durata poco, ma non abbiamo trovati comandi per lanciare granate o robe del genere, quindi questo ci dà modo di pensare che tale meccanica non sia presente. Se fosse davvero così, forse per uno sparatutto non avere degli oggetti lanciabili non è buona scelta, soprattutto dal lato della giocabilità. La grafica non risulta essere ottima, ma neanche pessima, diciamo che siamo in una di mezzo e che è adatta ad un titolo VR. La motion sickness è inesistente, anche quando ci saranno più nemici di fronte e dovremmo quindi girarci più volte. Verso la fine della demo, per concludere in “bellezza”, la nostra arma si è buggata con il corpo del personaggio, e non abbiamo potuto neanche tirare su il fucile per rispondere al fuoco. Quello che vogliamo dire, in conclusione, è che se il team di sviluppo migliorasse queste caratteristiche, l’opera potrebbe diventare anche godibile, ma allo stato attuale non la consigliamo. Noi vi ricordiamo che l’uscita è prevista per il 6 dicembre 2017, speriamo riescano ad effettuare questi accorgimenti.