Benvenuti a tutti i lettori nel sesto episodio del sequel Pop-corn e serie tv. Le foglie cadono e noi ci allontaniamo sempre più dal mare e ci godiamo i fine settimana autunnali fuori, magari al lago. Ma perché uscire fuori di casa quando si può godere di una vista incredibile e di un’acqua fredda e gelida direttamente nel salotto di casa? La scorsa puntata abbiamo discusso di un capolavoro televisivo che ci consente di riflettere sulla nostra vita, mentre oggi parliamo di una serie stupenda. Se volete scoprire cosa accade ad Ozark, mettetevi comodi e prendete il pop-corn, manca poco all’inizio.

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Ozark.

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Ozark è una serie che racconta delle vicende già viste prima in serie molto famose, ma stavolta lo fa con un modo diverso e tutto suo, che la rende stupenda. La serie racconta la storia di Martin Byrde, un consulente finanziario che vive a Chicago e ha un secondo lavoro: ricicla il denaro per il cartello messicano. Quando le cose cominciano ad andare non molto bene, si trasferisce con la famiglia nel lago di Ozark, convincendo il suo capo che lì riuscirà a riciclare una grande somma di denaro.

Martin è un uomo calcolatore, ossessionato dal denaro e dalle scelte che compie. Oltre a dover risolvere i problemi con il capo del cartello, Del Rio, sarà costretto ad affrontare i problemi familiari: non vorranno inizialmente trasferirsi. La moglie, Wendy, nonostante tradisca il marito, lo asseconda, accetta il suo lavoro ed è disposta a far di tutto pur di non far scoprire Martin dalle forze dell’ordine. La coppia ha due figli: un bambino fin troppo curioso e un’adolescente. Quest’ultima è classicamente stereotipata, interpretando la ragazzina che contrasta i suoi genitori e non riesce ad accettare il trasferimento. Il bambino è parecchio intelligente e, nel corso della serie, compirà delle azione che, non solo stupiranno lo spettatore, ma che sembreranno assurde per la psicologia del personaggio.

Ozark prosegue con un ritmo intenso, che ti spinge a premere play per far partire la puntata successiva. La storia tiene lo spettatore vigile, poiché il modo in cui Martin riesce stupire è pazzesco. Nel lago di Ozark troverà delle attività che gli serviranno per i suoi scopi e comincia a conoscere alleati e nemici. Gli antagonisti sono umani, persone con dei difetti e scopi reali, che contraddistinguono la natura umana. Il modo in cui è narrata la serie e il tempo dedicato ad ogni carattere, consente di creare empatia anche con chi dovremmo considerare nemico, riuscendo a donare una moltitudine di emozioni.

Ozark è incredibile. Le inquadrature dall’alto sono composte a opera d’arte e i tagli perfetti tra una scena del passato e del presente sono incredibili. La fotografia presenta una patina bianca, è caratterizzata da colori freddi che donano una vena più cupa e di distacco tra i personaggi e il pubblico, ma che comunque riesce a ritrovare sé stesso nella psicologia e desideri dei caratteri. Ad accompagnare il tutto, una colonna sonora stupenda, costituita da musiche suggestive e macabre.

In questa serie sublime, le manie di ogni carattere sono portate all’estremo, ma come reagiremo noi in situazioni del genere? Ozark è una serie che osa, un’opera mastodontica su cui riflettere e assolutamente da guardare, in attesa di una strepitosa seconda stagione. I colpi di scena non faticheranno ad esserci. Vi ritroverete immediatamente ad assistere alle ultime due puntate con il fiato sospeso, poiché la tensione è alta e i cliffhanger sono molti. Ozark è disponibile su Netflix ed è una serie televisiva che si differenzia per la sua storia, fotografia e presenta un modo di raccontare incredibile, grazie a un estremo livello empatico.