[Gamescom – 2017] Provato Where the Water Tastes Like Wine

Questa Gamescom 2017 ha portato moltissime novità nel mondo videoludico, e sono qui per raccontarvi di un titolo veramente interessante. Sto parlando di Where the Water Tastes Like Wine, un gioco indipendente sviluppato da Dim Bulb Games, che vi porterà tutti a vivere un’esperienza completamente diversa da tutto ciò a cui siete abituati. Da ciò che abbiamo potuto vedere il prodotto è ancora da completare, ma è sicuramente sulla buona strada. Intanto godetevi il trailer qui sotto.

All’inizio della storia ci troveremo ad entrare in una strana abitazione, e con disinvoltura ci metteremo a giocare a poker insieme a delle personalità molto particolari. Durante la partita elimineremo sempre più giocatori, fino al punto in cui ci troveremo ad affrontare un losco individuo vestito di grigio e nascosto nell’ombra. Completamente sicuri delle carte nella nostra mano faremo una puntata altissima, ma nell’esatto momento in cui dovremo giocare le nostre carte ci renderemo conto che queste non hanno niente a che fare con il Poker. In quel momento, finalmente, riusciremo anche a vedere l’aspetto del nostro avversario, rimanendo sconcertati nello scoprire che ha il volto di un lupo. Non avendo più le carte giuste non saremo in grado di ripagare il vincitore, diventando così costretti a onorare il nostro debito in un altro modo. A questo punto il nostro protagonista verrà spogliato di ogni altro avere e costretto a vagare per gli Stati Uniti d’America alla ricerca di storie da raccontare.

Il gameplay di Where the Water Tastes Like Wine prevede appunto il girovagare per gli USA alla ricerca di avventure che diventeranno poi la base delle vostre storie. Ogni tappa che farete vi permetterà di aggiungere esperienza alla vostra missione, in modo da avere racconti sempre più interessanti da scambiare con altri personaggi che si potranno incontrare durante la partita. Lo scopo sarà quello di fare amicizia proprio con questi ultimi per convincerli a raccontarvi le loro storie personali, in modo tale da avere il giusto materiale da riferire a colui che vi ha dato tale compito. Sarà quindi importante scegliere bene cosa raccontare, poiché non tutti gli altri character saranno disposti ad aprirsi subito con voi e a svelarvi i loro segreti.

Per quanto riguarda la parte tecnica siamo davanti ad un’avventura grafica per la maggior parte del tempo: infatti gran parte delle scelte verranno effettuate semplicemente scegliendo la risposta da dare e con un cambio di rappresentazioni. Durante le esplorazioni invece potremo vedere un personaggio 3D che cammina su di una mappa, e che ogni tanto incontra degli edifici con cui interagire, i quali gli daranno gli spunti necessari per le sue storie. Il gioco è ancora in alto mare per quanto riguarda questa parte, però tutto il resto ci ha decisamente colpiti. Non vediamo l’ora di provare la versione finale di Where the Water Tastes Like Wine. Continuate a seguirci per avere altre notizie.

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