Recensione Mario + Rabbids: Kingdom Battle

Parliamoci chiaro: prima della conferenza E3 non avrei scommesso un euro sul crossover tra Mario e i Rabbids, e mai avrei fatto un errore piรน grande. Il titolo, che viene dagli studi di Ubisoft Milan, รจ passato inosservato fino al rilascio, avvenuto lo scorso 29 agosto, e potremmo definire il lavoro del team italiano con un solo termine: folle. Unire lo stile Nintendo e dei suoi personaggi al pazzo carattere dei Rabbids deve essere stata un’impresa ardua, soprattutto considerano il genere scelto: lo strategico a turni. Ora, pur essendo il primo ad amare questo tipo di gameplay, sfido chiunque a portare su Switch il titolo e a renderlo apprezzabile sia dai fan Nintendo (che pretendono una certa qualitร ) che dal resto degli acquirenti, interessati magari a un gioco mordi e fuggi e non a uno elaborato e “lento”. ย Noi siamo tra quelli che hanno apprezzato il tentativo e, dopo aver spolpato per bene Mario + Rabbids: Kingdom Battle, siamo pronti a parlarne in maniera piรน approfondita.

La storia รจ semplice, ma al tempo stesso divertente grazie all’aggiunta dei Rabbids, e l’incipit risulterร  fondamentale per lo svolgimento dell’intera trama. Un’inventrice con la passione per il Regno dei Funghi รจ entrata in possesso della Lavatrice (ovvero una Macchina del Tempo): dopo aver lasciato libero un visore in grado di fondere due oggetti vicini, i coniglietti (fuoriusciti proprio dalla Time Machine) ne entrano in possesso e danno vita a quello che รจ chiamato Megabug, una sorta di portale dimensionale che li spedisce direttamente nel mondo di Mario e compagni. La situazione degenera, infatti un Rabbids si fonde con il casco stesso, dando vita a Spawny, coniglietto che, dopo aver incasinato il Regno dei Funghi, inizierร  a unire i suoi compagni con qualsiasi nemico, salvo poi scappare: il nostro compito sarร  dunque quello di recuperarlo, cosรฌ da porre fine allo squilibrio. In tutto ciรฒ, noi prenderemo il controllo di Beep-0, robottino in collegamento con un misterioso fan che vuole aiutarci a ogni costo, e avremo un party di tre personaggi con i quali combattere: Mario, almeno un Rabbids e un terzo character a scelta.

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Ciรฒ che rende ogni personaggio indimenticabile รจ la vena umoristica che ha e che traspare nei dialoghi.

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Inizialmente avremo soltanto tre personaggi giocabili, ma, andando avanti con l’avventura, ne sbloccheremo altri, ognuno specializzato in un tipo di attacco e con abilitร  uniche. Ovviamente, ci sono anche secondari come Toad, Toadette, tutti i membri ricorrenti nei titoli ambientati nel Regno dei Funghi e, come ormai solito negli spin-off, Bowser Jr. come antagonista. Esattamente: la tartaruga gigante non perderร  tempo con i Rabbids poichรฉ in vacanza, infatti manderร  il figlio a fare il lavoro sporco. Ciรฒ che in questo capitolo rende ogni personaggio unico รจ sicuramente la vena umoristica che ha e che traspare nei dialoghi: quando, ad esempio,ย Beep-0 non riconosce Luigi, in quanto si ricorda solamente di Mario, oppure uno dei boss che insulta senza sosta il simpatico idraulico.

State attenti a Categnaccio.

Il gameplay รจ senza ombra di dubbio ispirato al modello consolidato con la saga di X-COM, anche se Ubisoft Milan ha preso solamente la base, ampliandola e rendendola piรน adatta al target. Oltre allo spostamento e all’attacco tramite le caselle, ogni personaggio potrร  sfruttare due elementi: la scivolata e il salto. La prima consentirร  di danneggiare il nemico e poi completare il movimento, lasciando ovviamente l’opportunitร  di colpirlo una seconda volta con le armi a disposizione; la seconda, invece, richiederร  di passare sopra un membro del party per saltare, dopodichรฉ si sceglierร  dove atterrare. Attenzione, Mario potrร  atterrare in testa a un avversario, mentre Yoshi accanto e danneggiarlo grazie a un’abilitร  apposita, mentre Peach curerร  i compagni nelle vicinanze. Non finisce qui: infatti, sbloccando skill piรน potenti, si potranno combinare le mosse per colpire svariati nemici e piazzarsi nel miglior modo possibile, anche perchรฉ chi attaccherร  da una posizione sopraelevata godrร  di una percentuale maggiore di danno.

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In Mario + Rabbids: Kingdom Battle potremo ottenere la vittoria in diversi modi.

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Per chi invece vuole curare ogni minimo dettaglio, c’รจ la visuale tattica disponibile in ogni scontro: potremo vedere sia i nostri personaggi che gli avversari fin dove potranno spostarsi, cosรฌ da ingegnarci per minimizzare le perdite e massimizzare i danni. Questa modalitร  si potrร  attivare sia prima di iniziare che nel bel mezzo, senza limiti di utilizzo. Ovviamente, in quanto strategico, รจ consuetudine dover mandare KO l’intero team avversario per arrivare alla vittoria, ma inย Mario + Rabbids: Kingdom Battle non รจ sempre cosรฌ: a volte dovremo sconfiggere un determinato numero di nemiciย (non per forza tutti), inย alcune casi arrivare in un punto, in altri scortare un NPC per metterlo in sicurezza, ovviamente evitando di incappare nel KO. Il game over giungerร  sia quando ogni character del party andrร  al tappeto che in caso un quarto personaggio da difendere esaurisca le energie.

Calciare in aria i compagni รจ sempre bello.

Oltre alle fasi di combattimento, ce ne saranno svariate di esplorazione e risoluzione di enigmi, e il tutto avverrร  in maniera alternata, cosรฌ da non annoiare i giocatori meno avvezzi agli strategici e, al tempo stesso, rendere unica l’opera. Esatto, quella che puรฒ sembrare una piccolezza va invece a rendereย Mario + Rabbids: Kingdom Battle unico: servirร  tanta strategia quanta abilitร  nel venire a capo di puzzle per arrivare ai titoli di coda. Se in una prima fase, gli indovinelli che ci troveremo di fronte sembreranno banali e fatti senza pensarci troppo, vi invitiamo a non cantare vittoria: verso le battute conclusive ci siamo arrestati per qualche minuto anche per risolvere una singola sezione. Vi avvisiamo che non tutti i puzzle potranno essere affrontati all’inizio, infatti, ogni volta che finiremo un mondo, 4 in totale, riceveremo un potere: spostare i massi, muovere le statue, rompere i blocchi e distruggere le pietre laviche. Alcuni enigmi, quindi, dovranno essere lasciati da parte, dopodichรฉ starร  a voi tornarci in end-game.

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Attorno al Castello di Peach ci sono ben cinque edifici, ognuno con una funzione ben precisa.

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Oltre ai vari mondi, potremo tornare nei pressi del Castello di Peach, che farร  da HUB centrale. Ci saranno ben cinque strutture da visitare, come: Il Centro Battaglie (a cui sarร  possibile accedere anche nel bel mezzo di un capitolo), Il Museo, La Lavatrice, L’R&S amiibo e L’Amicolosseo. Il primo servirร  per selezionare il nostro team, comprare ed equipaggiare le armi e migliorare le abilitร  di tutti i personaggi. Il secondo conterrร  invece i collezionabili (wallpaper, colonne sonore, modelli e tarocchi). Il terzo consentirร  di selezionare e rigiocare i capitoli per ottenere la massima valutazione. Il quarto, tramite l’utilizzo delle statuette amiibo, permetterร  di sbloccare armi uniche per alcuni dei protagonisti. L’ultimo darร  l’occasione di divertirsi con un compagno nella modalitร  co-op, sbloccando le mappe con l’avanzamento della storia principale, e ognuno potrร  selezionare due personaggi a scelta (qui non c’รจ nessun obbligo, come invece accade per la main quest).

Le ambientazioni sono semplicemente meravigliose.

Tralasciando per un momento quanto fatto da noi all’interno del gioco, la bravura del team di sviluppo si รจ vista anche nello studio dell’intelligenza artificiale degli avversari. Spesso, in questo genere, i nemici peccano in quanto a scaltrezza e seguono schemi di azione sin troppo rigidi. Possiamo tranquillamente dire che inย Mario + Rabbids: Kingdom Battle il problema รจ si presente, ma รจ decisamente meno grave: in piรน di qualche occasione gli avversari hanno preferito allontanarsi da noi e attaccarci a distanza, invece di suicidarsi, oppure curare il team intero per metterci i bastoni tra le ruote. Provando a rigiocare lo stesso livello e tentando un approccio differente, ecco che anche il nemico cambia strategia, donando imprevedibilitร  al gameplay, il che sicuramente non ci ha fatto storcere il naso.

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Rabbids Peach รจ un personaggio divertente e imprevedibile.

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Tecnicamente parlando, siamo davanti a un vero e proprio capolavoro. Il frame rate รจ perfetto, non ci sono sbavature ne in modalitร  monitor ne in quella da tablet, e, tolta qualche compenetrazione di poco conto, non siamo mai incappati in bug grafici. Sarebbe poi stupido non elogiare le splendide ambientazioni ricreate dal team: il Regno dei Funghi รจ stato stravolto dall’invasione dei Rabbids, e rappresentarlo non รจ stato affatto semplice. Ecco quindi che entriamo nel Deserto Ghiacciato e ne usciamo stupefatti, oppure nel mondo di Boo che, incredibilmente, รจ ancora piรน spettrale. Il design di ogni creatura combinata con i conigli, poi, รจ semplicemente geniale: oltre all’aspetto visivo, c’รจ da considerare quello caratteriale, e anche qui il team non si รจ fatto trovare impreparato. Se devo proprio scegliere un personaggio preferito, dico Rabbids Peach che, senza contare la gelosia per la sua versione originale, rimarrร  nel mio cuore grazie ai selfie fatti con i boss andati KO da pochi istanti. Anche la colonna sonora รจ magistrale e variegata: ben ventotto i brani presenti, tutti sparsi nei mondi sotto forma di collezionabili e ovviamente riascoltabili nel Museo.

In conclusione,ย Mario + Rabbids: Kingdom Battle รจ una perla che tutti i possessori di Nintendo Switch dovrebbero provare. Nonostante il genere non sia dei piรน apprezzati, anche i meno esperti potranno avanzare (c’รจ la modalitร  facile) senza troppi problemi, dunque ci sentiamo di consigliarlo a loro, mentre chi รจ ferrato potrร  divertirsi in co-op a difficoltร  difficile. Contando che per la sola storia principale abbiamo toccato quota quindici ore, possiamo tranquillamente dire che il titolo riesce a intrattenere per oltre venti, forse appena al di sotto delle trenta, calcolando i collezionabili e la modalitร  co-op. L’unica mancanza, purtroppo, รจ legata al multiplayer online: la modalitร  รจ ormai d’uso comune e non possiamo negare che sarebbe stato bello sfidare i nostri amici in questo folle mondo. Insomma, Ubisoft Milan รจ riuscita senza ombra di dubbio a centrare l’obiettivo piรน difficile al primo colpo, ovvero mantenere lo stile Nintendo, e non possiamo che complimentarci per il lavoro svolto. Detto ciรฒ, scusateci, ma abbiamo ripreso giร  in mano il gioco e ci sono ancora tanti Rabbids da sconfiggere.

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