[Gamescom-2017] Anteprima Phantom Doctrine

Phantom Doctrine è uno strategico a turni realizzato da un team di sviluppo indipendente. Il gioco è fortemente ispirato a X-COM, per quanto riguarda il gameplay, ma la storia lo rende unico nel suo genere. Una guerra fredda in un periodo storico alternativo farà da sfondo e una cospirazione sarà da svelare. Il videogioco uscirà nel 2018 per PC e Playstation 4. Alla Gamescom di Colonia abbiamo osservato il titolo in anteprima: ecco cosa ne pensiamo.

Il giocatore deve guidare The Cabal: un’organizzazione segreta formata da agenti speciali. Lo scopo sarà di sconfiggere le forze oscure che cercano di prendere il controllo del mondo. Il gameplay che abbiamo osservato consiste nel guidare una squadra formata da due soldati armati e un infiltrato, all’interno della zona in cui dovevamo prendere gli indizi. Nel nostro turno possiamo muovere i personaggi in un’area limitata e l’approccio da preferire assolutamente è lo stealth. Grazie all’agente spia si riesce a facilitare i soldati che si trovano al di fuori dell’edificio, uccidendo di soppiatto le guardie e disattivando i vari laser.

Phantom Doctrine è uno strategico a turni con visuale dall’alto.

L’allarme che farà ottenere i rinforzi ai nemici si potrebbe attivare facilmente se si è visti, se si scopre un cadavere o si attivano i sistemi di sicurezza. Gli agenti nel proprio turno possono sia spostarsi sia attaccare i nemici. Non appena si decide di compiere un’azione di attacco, si attivano delle cutscene e la camera passa in terza persona, donando un taglio cinematografico. La visuale è dall’alto, in modo da controllare meglio gli spostamenti e le stanze in cui andare. Durante il turno dei nemici, anche loro potranno muoversi e spararci se vedono un agente. Lo scopo di questa missione è stato di recuperare degli indizi, ma una volta fatto si è attivato l’allarme. Adesso abbiamo poco tempo a disposizione per scappare, prima che gli elicotteri e i rinforzi nemici ci raggiungano.

L’approccio furtivo è assolutamente da utilizzare.

La missione è stata arduamente superata e nonostante un compagno di squadra venga lasciato indietro o muoia, si prosegue comunque. Se uno dei nostri alleati non viene aiutato, potrebbe tornare da noi non come amico, bensì come antagonista: una caratteristica davvero interessante. The Cabal, la nostra organizzazione, opera in una base segreta, che se dovesse uscire allo scoperto, i nemici ci attaccherebbero. Nella centro operativo ci sono una miriade di cose da fare: reclutare agenti, mandarli in missione, interrogare nemici e alleati e fare addirittura il lavaggio del cervello. Nel nostro edificio è possibile anche mandare gli agenti in missione da soli e connettere gli indizi trovati. Lo scopo di Phantom Doctrine è di risolvere la cospirazione quindi, con gli enigmi che troviamo nelle varie missioni, collegheremo le parole chiavi e se esatto arriveremo alla fine.

Per risolvere la cospirazione bisogna collegare gli indizi.

L’opera è davvero interessante poiché unisce un gameplay divertente, ma con un approccio più furtivo rispetto a X-COM. La grafica è peculiare e a livello tecnico è egregiamente ottimizzato. Abbiamo visto solo una missione, non sappiamo se il resto delle tali siano ripetitive o noiose, ma la storia in cui investigare è intrigante e spinge a proseguire. Phantom Doctrine è un prodotto che presenta un moltitudine di cose da fare e difficilmente potrebbe annoiare il giocatore. Attendiamo maggiori informazioni, una data d’uscita e nuovi filmati, in attesa di mettere le mani su questo videogioco.