[Gamescom-2017] Provato Super Mario Odyssey

Mancano appena due mesi, dopodiché Super Mario Odyssey arriverà sul mercato. Dopo Zelda: Breath of the Wild, l’idraulico col cappello si candida al ruolo di seconda killer app per Nintendo Switch, nonostante la console sia uscita solamente lo scorso marzo. Ovviamente, la curiosità è tanta, e noi siamo riusciti a provare la demo durante la Gamescom di Colonia, dove erano disponibili due livelli: uno cittadino e l’altro desertico. Cappy in testa, direi di iniziare.

Una volta preso possesso della nostra postazione, che era quella da tablet, abbiamo ricevuto i due Joy-Con separati, ma i dubbi sulla loro comodità sono subito svaniti. Infatti, scuotendo i piccoli controller, potremo lanciare Cappy, il cappello di Mario, ovunque. In tal caso, la precisione non sarà massima, mentre con l’apposito tasto risulterà estremamente comodo colpire nemici e oggetti. Passando proprio all’idraulico, sembra che Nintendo Switch sia stata fatta su misura per lui: il movimento è fluido come mai successo prima, i salti sono precisi e, dopo aver provato sia le parti in 3D che quelle in 2D, possiamo affermare che non sfigura in nessuna situazione, nemmeno nei panni dei nemici. Unica pecca, che in questo periodo sembra affliggere tutti i platform, è la mancata percezione della profondità in determinate occasioni. Infatti, in alcune situazioni abbiamo saltato in maniera errata, andando a impattare un’onda d’urto per ben tre volte, il che ha significato game over.

Pronti a prendere tutte le lune?

Per quanto riguarda i livelli, questi sono i due già visti durante la lunga demo mostrata lo scorso E3, dunque non siamo qui a spiegarvi cosa abbiamo visto, bensì il nostro parere. La città è qualcosa di meraviglioso per chi ha amato titoli come Super Mario 64, visto che finalmente si riesce a vedere l’idraulico baffuto in quello che possiamo definire il mondo reale, e non quello dei funghi. In realtà, oggetti inusuali per la Terra sono diffusi lungo tutta la mappa di gioco e, soprattutto, Mario conserva le sue abilità e Cappy il potere. Per quanto riguarda invece il deserto, esteticamente parlando siamo davanti a un livello mozzafiato. Sviluppato principalmente in orizzontale, così da far girare l’idraulico in lungo e in largo, ha diverse sezioni verticali dove dovremo improvvisamente salire o scendere di parecchio, sfruttando spesso oggetti o trovate di rara bellezza.

Cappy è pronto a conquistare i cuori di tutti.

Tutte le novità mostrate durante lo scorso E3 si sono dimostrate intelligenti: Cappy funziona divinamente e aggiunge molto al gameplay, stessa cosa per il passaggio dal 3D al 2D e viceversa che, oltre a spezzare il ritmo, rimanda agli anni in cui giocavamo sul Game Boy Color a Super Mario Bros (sono troppo giovane per averlo provato con le prime console). Da non dimenticare il cambio di obiettivo: non ci sarà più una sola stella per livello, bensì più lune ottenibili senza bisogno di rigiocare. Anche il sistema di monete, che prevede la classica dorata e una triangolare di colore viola, sembra interessante, ma sicuramente sapremo dare un giudizio più appropriato con il titolo completo.

Mario è pronto, e voi?

Dal lato tecnico, Super Mario Odyssey è semplicemente impressionante. Il frame rate è stabile sia su tablet che su monitor, e la resa è ottima in entrambi i casi. Sul piccolo schermo, Mario diventa quasi uno svago, salvo poi ricordarci che abbiamo davanti un titolo incredibilmente profondo, cosa che invece subito viene in mente una volta davanti a un televisore di media grandezza. L’ambientazione è fantastica, mentre il design dei personaggi non ha bisogno di essere commentato: li conosciamo da anni e risultano sempre perfetti. Anche il lato sonoro non lascia spazio a critiche, in quanto decisamente adatto a quanto ci si trova davanti, sia per quanto riguarda i personaggi che per l’ambientazione.

In conclusione, Super Mario Odyssey ci ha impressionato: il simpatico idraulico sembra non invecchiare mai, e direi per fortuna. Tecnicamente siamo davanti a qualcosa di monumentale: colorato, fluido e divertente, questi sono gli ingredienti con cui è fatto Super Mario Odyssey. Se ci aggiungiamo un gameplay che, come per gli altri capitoli della serie, ci ha convinto pienamente, ecco che il 27 ottobre sembra decisamente troppo lontano. Per il momento non ci resta che attendere questi due mesi, dopodiché potremo fare incetta di lune e sconfiggere, ancora una volta, il malvagio Bowser.