In queste ora si sta svolgendo il DICE Summit, un importante evento dove si riuniscono i più grandi creatori di videogiochi al mondo. Tra questi c’era Mark Lamia, uno dei veterani di Call of Duty fin dal primo episodio. Al momento è studio head di Treyarch, e alcune tra le sue più grandi hit includono i million-seller Call of Duty: Black Ops e Call of Duty: Black Ops 2. Durante il summit ha parlato delle ispirazioni per il franchise Call of Duty e, fidatevi, sono tutt’altro che scontate.
Interrogato su quali fossero i due film che hanno influenzato di più il suo processo creativo, ha risposto:
È quasi impossibile individuare i due film o serie TV che hanno influenzato di più il mio processo creativo, perché dipende su quale progetto creativo stavo lavorando all’epoca. Quando abbiamo concepito Call of Duty, traevo molta ispirazione da film come Salvate il soldato Ryan e Band of Brothers. Quando abbiamo concepito Black Ops, erano film come Apocalypse Now, The Manchurian Candidate e Forrest Gump.
Chi l’avrebbe mai detto che Forrest Gump avesse ispirato Call of Duty? Ma non è l’unica rivelazione fatta da Lamia, che parla di una componente del gioco che si è fatta strada fino agli ultimi episodi della serie: la modalità Zombie. Lamia ha infatti dichiarato che ha quasi cassato la popolare modalità Zombie e che, stando alle sue parole, sarebbe stato l’errore della sua carriera”. Il team che ha lavorato su Call of Duty: World at War ha dovuto inserire di straforo la modalità Zombie, in quanto era considerata “una disgrazia per il franchise”. Salvo poi rivelarsi una vera e propria benedizione.
Non fatevi la bocca per un nuovo episodio di Call of Duty realizzato da Treyarch. Stando al ciclo che segue la serie nel 2015 dovrebbe toccare a loro, ma Lamia non ha ancora diffuso informazioni in merito.
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