[Gamescom-2017] Provato Detroit: Become Human

Detroit: Become Human รจ il prossimo titolo realizzato da Quantic Dream, lo studio di sviluppo del genio creativo David Cage. Il videogioco uscirร  nel 2018 in esclusiva per Playstation 4, ma ancora non si conosce la finestra di lancio. Alla Gamescom 2017 รจ possibile provare l’opera, la demo รจ quella presentata all’E3 2016. Prenderemo il controllo dell’androide Connor per salvare una bambina, Emma, presa in ostaggio dall’altrettanto non umano Daniel. Come notiamo, gli infanti sono perennemente presenti nelle opere di Cage, forse dovuto all’alto impatto emotivo che donano sul pubblico. La durata della parte giocabile รจ variabile, poichรจ dipende dal numero di indizi raccolti e dalla decisione personale di proseguire. Purtroppo la lingua disponibile รจ solo il tedesco, ciรฒ ha compromesso la nostra esperienza, ma a fatica siamo riusciti a raggiungere un finale abbastanza drammatico. Il gioco preseenta un alto impatto di turbamento, scopriamo in dettaglio il perchรฉ.

La scena si apre con Connor, l’androide da noi controllato, che gira tra le mani una moneta all’interno di un ascensore, una caratteristica davvero particolare per un essere artificiale. Queste manie fanno sembrare queste macchine vere, aumentando la loro psicologia e non renderli delle semplice macchine che seguono gli ordini, che altrimenti non riuscirebbero a far impersonare il pubblico. Nonostante ciรฒ, l’agente artificiale risulta abbastanza freddo e quasi privo di emozioni. Aperte le porte dell’ascensore, appare un tutorial a schermo che ci indica cosa fare e come muoverci. I comandi sono diversi dal solito: usando la levetta sinistra si muove il personaggio, mentre quella destra controlla la direzione del capo. Immediatamente si potrร  interagire con gli oggetti, che ci consentiranno di migliorare le indagini, muovendo la levetta nella direzione giusta. Con R2 si attiva uno scanner che ci mostra la missione da compiere e una visione aumentata della realtร  circostante. Dopo aver parlato con il nostro superiore, un uomo dall’aria arrogante, dovremmo indagare il piรน presto possibile: il tempo รจ un fattore letale. Muovendoci per la casa, oltre ad incontrare la madre della piccola in lacrime che chiede il nostro aiuto, notiamo l’omicidio del padre, di cui bisognerร  ricostruire l’accaduto e la sparatoria fra Daniel, l’androide deviato e un poliziotto.

Lo scopo della missione รจ salvare la piccola Emma.

Ottenendo il maggior numero di oggetti e di prove sparse per l’appartamento, aumenta la barra della probabilitร  di salvare la bambina. Scopriamo anche il nome dell’essere artificiale e del rapporto fra lui e la piccola. Avendo poco tempo a disposizione, ci accingiamo ad uscire nel terrazzo, luogo in cui si trova colei da salvare. Detroit: Become Human presenta una grande varietร  di possibilitร  di dialogo: il giocatore ha quasi il controllo pieno di ciรฒ che รจ possibile dire, seguendo magari la propria morale. Noi decidiamo immediatamente di avvicinarci a Daniel, cosa che lo potrebbe infastidire e proviamo a convincerlo in modo razionale. A causa dell’imcomprensione della lingua tedesca, non abbiamo potuto realizzare le intenzioni che avevamo in mente. Siamo riusciti a salvare la bambina, ma Daniel si รจ sucidato, non prima di sparare a Connor. La cosa piรน particolare che notato รจ che il gioco, puรฒ sembrare banale, ma deve essere giocato (perdonate il gioco di parole). Vedendo il gameplay tramite uno schermo risulta sorprendente, ma non quanto dal vivo: l’impatto emotivo e di tensione che causa รจ davvero impressionante. Farete di tutto per salvare la bambina e l’ansia aumenterร , causa la barra del tempo per rispondere all’androide. Le parti di gioco in cui si controlla Connor dovrebbero essere molto cariche di tensione, dovuto alla sua professione di agente.

Daniel รจ l’androide deviato.

Il comparto grafico รจ impressioannte: il fotorealismo raggiunge delle vette sorprendenti. La cittร , i modelli dei personaggi sono estremamente dettagliati, donando un senso di realtร  in un mondo dietro lo schermo. Le animazioni sono eccessivamente fluide: sembra di osservare un lungomentraggio, non un’opera videoludica. Il ritmo presente in questa piccola porzione di gioco รจ creatore di una forte tensione e mi auguro che riesca a mantenersi per la maggior parte del videogioco e che non si perda in parti eccessivamente lunghe, che fanno calare l’attenzione. Ancora non abbiamo potuto prendere il controllo degli altri personaggi, capire il loro feeling e le loro caratteristiche, ma speriamo siano all’altezza di Connor: un personaggio freddo eppure cosรฌ umano. Detroit: Become Human รจ uno dei titoli piรน attesi per l’anno prossimo e da ciรฒ che abbiamo visto finora, sembra essere piรน che promettente. Mi auguro che David Cage abbia proseguito verso questa direzione e non abbia cambiato drasticamente binario. Le scelte e la possibilitร  di vivere seguendo la propria morale sono gli elementi peculiari delle opere di Cage e qui sembrano essercene una grande vastitร . In conclusione, credo che questo titolo riuscirร  a sodisfare le aspettative createsi, o dovrรฒ rimanere deluso?