[Gamescom-2017] Provato Cuphead

Cuphead, sviluppato da Studio MDHR, รจ uno dei giochi piรน attesi di questo 2017: presente all’E3 di giugno, del quale vi abbiamo parlato qui, finalmente noi di VMAG abbiamo potuto provarlo con mano. Sicuramente la grafica รจ la cosa piรน interessante, dal momento che contrasta in maniera netta con il genere del gioco: un misto fra platform e uno sparatutto a scorrimento. Si puรฒ giocare indifferentemente da soli o in compagnia, grazie alla modalitร  multiplayer, con cui aggiungere un altra tazzina alla battaglia. Disponibile solo per PC e Xbox One, verrร  rilasciato in tutto il mondo il 29 settembre.

La trama fa capire subito che รจ un titolo fuori dalle righe e che difficilmente dimenticheremo: il giocatore impersona Cuphead, una tazza che ha perso una scommessa con il Diavolo e che, per questo motivo, deve ripagarlo. Quando si gioca in due, il secondo player prende possesso di Mugman, un’altra tazza che ha avuto a che fare col Signore degli Inferi. Molto simile a Metal Slug, รจ uno sparatutto a scorrimento in un’atmosfera folle molto vintage, come i cartoni animati di Braccio di Ferro o di Bugs Bunny: dal punto di vista visivo รจ si tratta di un’idea geniale. La moda ultimamente รจ affiancare cose che non hanno molto a che fare fra loro e Cuphead continua questo trend, del quale Rocket League รจ l’esponente piรน famoso. Il gioco si divide in due parti: la prima, con una camera ortogonale, in cui si puรฒ accedere ai vari stage oppure comprare oggetti come in un RPG, mentre la seconda รจ il videogioco vero e proprio.

Il Diavolo, che con la scommessa catapulta i protagonisti in questo mondo folle.

Come dicevamo, il titolo รจ diviso in livelli e l’utente puรฒ scegliere quali affrontare, almeno per quel che riguarda le prime fasi del gioco. Dopo aver confermato uno stage, si accede ad un mondo incredibilmente folle, che puรฒ essere lungo e pieno di nemici deboli, o corto, con un singolo nemico molto potente: anche in questo caso dovrete confrontarvi con avversari come carote giganti con poteri psichici oppure clown che lanciano ferri di cavallo. Una volta entrati nel livello, bisogna uccidere chiunque si presenti davanti con due armi: una che spara in linea retta, a lungo raggio, e l’altra solamente vicino ma in tre direzioni diverse. Sono possibili anche degli attacchi speciali quando si รจ piรน in difficoltร . Lo stesso vale per Mugman e non ci sono differenze, dal momento che entrambi sono la stessa tazzina, di colori differenti, con le medesime abilitร .

Un clown che si puรฒ trasformare in palloncino: ecco i nemici da affrontare.

Si tratta di un qualcosa di folle, dove praticamente nulla ha senso. Il tornare negli anni passati a livello di grafica รจ sicuramente una grandissima intuizione, sia dal punto esclusivamente artistico che da quello del target: molte persone cresciute coi cartoni animati di tanti anni fa potrebbero rimanerne colpiti in maniera positiva ed acquistarlo. Non รจ decisamente adatto per i bambini, sia per il tema del Diavolo, inadatto ad un pubblico giovanissimo, ma anche per la difficoltร : non fatevi ingannare dallo stile, per terminare ogni stage bisogna impegnarsi veramente tanto. Il gioco รจ promosso, anche se inserire qualcosa per facilitare l’esperienza non sarebbe stata una cattiva idea: in ogni caso il prodotto finale รจ veramente simpatico e ben fatto. Rimanete sintonizzati su VMAG per essere sempre aggiornati con news, anteprime, provati e recensioni.

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