[Gamescom-2017] Provato Middle Earth: Shadow of War

Durante la Gamescom di Colonia, tra i vari titoli, abbiamo avuto l’occasione di provareย Middle Earth: Shadow of War, ultimo lavoro targato Monolith. Dopo un filmato dimostrativo, รจ giunto il momento di prendere il pad in mano per tornare nella Terra di Mezzo, a 3 anni dall’ultima volta. Talion e Celebribor saranno ancora in grado di soddisfare i palati dei fan dell’universo creato da Tolkien? Noi ci siamo fatti un’idea, pronti a saperne di piรน?


Nel filmato illustrativo, Talion รจ nel bel mezzo di una missione principale: impedire a un capitano della fazione di Sauron di effettuare un’evocazione. Come giร  avrete intuito, siamo davanti alla piรน classica delle quest, ovvero quella di impedire al nemico di svolgere la sua mansione. Dopo un combattimento, l’evocazione ha avuto termine e ci siamo gustati lo scontro con un Balrog che, oltre a esser legato alla missione principale, si potrร  incontrare per la mappa, e bisognerร  stare attenti a non farsi prendere alla sprovvista. La creatura di Arda, di dimensioni superiori alle nostre, non sarร  un nemico facile, infatti ci saranno due fasi di combattimento: una in cui, scoccando le frecce nei punti deboli, perderร  energia, e l’altra dove cavalcheremo un’entitร  naturale della stessa taglia del Balrog.

Bel panorama, ma tutt’altro che calmo.

Passando ora alla parte giocata, abbiamo subito tentato l’assedio alla roccaforte, che vi diciamo sin da subito risultare estremamente difficile, o almeno ci รจ sembrato data la scarsa preparazione. Sfruttando quattro capitani dalla nostra parte, e spendendo i crediti a nostra disposizione per dei rinforzi (come le truppe in grado di sfondare le mura o quelle che lanciano il veleno agli avversari), siamo riusciti a mandare al tappeto due dei quattro generali, sudditi del capo della roccaforte. Sicuramente, il sistema di combattimento รจ stato migliorato, e ciรฒ aiuta a rendere le battaglie meno ripetitive, dandoci anche l’occasione di diversificare le strategie di combattimento. Ad esempio, abbiamo assoldato un drago durante l’assedio che, oltre ad attaccare il nemico, danneggiava anche noi: la strategia era quella di indebolirlo per poterlo cavalcare, e per fortuna ce l’abbiamo fatta. La guida della bestia, perรฒ, risulta ancora da sistemare, ma sputare fuoco sicuramente aiuta a far fuori un buon numero di nemici.

Il fuoco risulta distruttivo, come nella realtร  del resto.

Molto interessante รจ la possibilitร  di guarire i nostri comandanti entro un tempo limite, cosรฌ da non rimanere soli in battaglia. Purtroppo, perรฒ, l’assedio non รจ andato a buon fine perchรฉ non preparato a dovere. Siamo certi che, una volta preso in mano il gioco completo, non risulterร  impossibile conquistare una roccaforte, anzi basterร  una discreta preparazione e soprattutto non lasciare i capitani alleati senza il giusto supporto. Rispetto al precedente capitolo, sono numerose le aggiunte: prima di tutto, veleno e maledizione sono due malus che vanno ad aggiungersi al fuoco. Se per il primo e il terzo potere c’รจ poco da dire, il secondo รจ del tutto nuovo: un evocatore, tramite l’Occhio di Sauron, vi toglierร  punti vita fino a uccidervi, ma c’รจ la possibilitร  di salvarsi. Facendo perdere il contatto visivo al nemico, nascondendovi magari dietro un edificio, potrete evitare di andare KO.

Chissร  se, alla lunga, gli assedi stancheranno.

Il Nemesis System ci รจ sembrato in gran forma, pur essendo in gran parte ripreso dalla base utilizzata per il precedente capitolo. Potremo dominare solamente i capitani di livello inferiore al nostro, dunque, pur avendo sin da subito il potere a disposizione, non sarร  possibile prendere possesso della maggior parte dell’armata di Sauron. Personalmente, penso che la trovata sia giusta, poichรฉ chi vorrร  rigiocare il titolo dovrร  comunque pazientare e dominare pochi orchi alla volta. Anche la struttura delle missioni secondarie รจ rimasta pressochรฉ identica al precedessore: i duelli tra due capi sono sempre presenti, cosรฌ come le imboscate, ma a tutto ciรฒ si vanno ad aggiungere le vendette. Quest’ultime sono delle quest dove potremo far saltare la testa al comandante che in precedenza ci ha ucciso.

Comandare orchi risulterร  estremamente soddisfacente.

Molto importanti saranno le azioni che compiremo durante le varie missioni poichรฉ, come detto da uno degli sviluppatori, chi uccidiamo e chi no si ricorderร  di noi, andando a modificare il corso degli eventi futuri. Ciรฒ ci รจ stato molto piรน chiaro quando, oltre a poter uccidere o dominare un comandante, abbiamo notato l’opzione “Umilia”, la quale farร  scendere di grado il nemico, rendendolo magari piรน aggressivo nei nostri confronti, soprattutto in vista di uno scontro futuro. Il sistema di viaggio rapido, invece, รจ pressochรฉ uguale al primo capitolo, e anche alla maggior parte degli open world attuali: per sbloccare una torre, dovremo scalarla e, probabilmente, utilizzare il martello di Celebrimbor per battere sull’incudine. Non possiamo affermarlo con certezza perchรฉ, nella versione da noi provata, erano giร  stati sbloccati i viaggi rapidi in ogni punto.

Sfido qualunque orco a contraddirci in questa situazione.

Passando ora al lato tecnico, siamo rimasti soddisfatti, ma non stupiti. Il livello grafico รจ sicuramente superiore a quello di Shadow of Mordor, ma non tale da farci gridare al miracolo. La qualitร  delle texture ci รจ risultata ottima, mentre ciรฒ che ci ha fatto piรน piacere รจ senza ombra di dubbio la fluiditร . Talion stesso, grazie al sistema di movimenti migliorato, risulta piรน fluido e veloce nella risposta dei comandi, rendendo cosรฌ la battaglia quasi una danza, salvo esser piena di orchi con arti mozzati. Ovviamente, trattandosi di una versione non definitiva, siamo incappati in qualche bug grafico di poco conto, ma nulla in grado di rovinare l’esperienza di gioco.

In conclusione, tra due mesi avremoย Middle Earth: Shadow of War sugli scaffali e quello che abbiamo visto ci ha convinto. Monolith ha lavorato su due aspetti: rinforzare quanto di buono fatto in passato e colmare le lacune evidenziate con gli anni. Sul primo, basandoci su quello che abbiamo visto, sembra esserci riuscita, mentre sul secondo dovremo attendere il rilascio, poichรฉ la trama, se ben scritta, potrebbe cambiare radicalmente il giudizio dei giocatori. Ovviamente non mancano le novitร , come il sistema di assedio alle roccaforti che sembra giร  pronto, oppure le animazioni i Talion e Celebrimbor, per non parlare poi delle nuove bestie che popolano Mordor come i Balrog e i Draghi. Insomma, noi siamo pronti a svanire con il nostro Anello del Potere fino al 10 ottobre, data in cui torneremo a Mordor.

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