Attraverso un’intervista rilasciata a Game Informer, Junichi Masuda, director di Game Freak, si è espresso riguardo a due dei famosi capitoli della serie Pokémon, e nello specifico Pokémon Rubino e Zaffiro, pubblicati nel lontano 2003: secondo Masuda infatti, questi ultimi sono stati i più complessi da realizzare rispetto a tutti gli altri, vediamo perché. Prima di tutto, essendo i primi episodi ad essere stati importati su Game Boy Advance, si è da subito presentato il problema inerente alla complessità e alla potenza dell’hardware, con il quale gli sviluppatori non si erano mai interfacciati:
Con Rubino e Zaffiro la realizzazione tecnica ha fatto un notevole balzo in avanti, visto che bisognava gestire più canali audio e uno schermo più grande con molti più colori. Questo ci ha concesso ulteriore libertà creativa, ma al tempo stesso ha allungato i tempi di sviluppo e ha richiesto un impiego di risorse maggiore.
Ad incrementare la difficoltà , è stata inoltre l’enorme pressione causata dalla presenza di Oro e Argento sul mercato, e dall’incredibile successo che il gioco riscontrò; ergo, il nuovo titolo avrebbe dovuto a tutti i costi mantenere lo standard che il brand aveva raggiunto:
Mi sono stressato al punto da sentirmi male e andare all’ospedale per alcuni problemi di stomaco, ma i medici non riscontrarono nulla. Davvero stressante. La notte prima ho sognato che il gioco sarebbe stato un fallimento. Un incubo.
Queste le parole del director; voi cosa ne pensate?
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