Bentornati nella rubrica, a cadenza mensile, 8mm. Ormai siamo nel pieno dell’estate ed รจ tempo di fare scorpacciata dei migliori film. Nell’episodio precedente abbiamo parlato del body horror di David Lynch, un’opera davvero stravagante. Nella puntata di oggi, andremo ad osservare un lungometraggio che รจ capolavoro del cinema contemporaneo. Alcune scene sono tutt’ora rimaste nell’immaginario collettivo e non penso verranno mai dimenticate.
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Taxi Driver.
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Solo adesso mi accingo a prendere visione di Taxi Driver, definito come il capolavoro di Martin Scorsese e mi sono chiesto perchรฉ fosse considerato tale. Il film รจ stato acclamato dalla critica e dal pubblico e ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1976. Candidato a quattro premi Oscar, รจ stato inserito tra i 100 film migliori del cinema americano. Corre l’anno 1976 e al cinema vengono proiettati Quinto Potere, Rocky, King Kong e il drammatico Taxi Driver.
Un ex marine, Travis Bickle, cerca lavoro come tassista a New York. A lui non importa in quale zona, se dovrร portare gente del Bronx o di Harlem, Travis pensa che siamo tutti uguali, cosa che lo rende un personaggio atipico per il periodo. Oltre a dover ritrovarsi a eliminare le tracce di sangue dal sedile posteriore del taxi, Travis ha un problema: soffre dโinsonnia. Questo suo disturbo lo porta a compiere il suo lavoro nelle ore notturne, che rende la cittร una Grande Mela davvero spettacolare, con i suoi neon dai vari colori e i fumi che fuoriescono dal sottosuolo, sembra di vivere in una cittร sognante.ย
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Le zone di comoditร di Travis vengono scombussolate da Betsy.
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Non cerca la violenza o il mondo della criminalitร organizzata, attende soltanto il momento piรน adatto per poter parlare con la โdonna piรน bella del mondo che abbia mai vistoโ. Lui ha un problema nell’approcciarsi con le donne e le sue zone di comoditร sono i cinema a luci rosse, guardare la televisione e scrivere il diario, fin quando la sua vita non viene scombussolata. Eccola lรฌ, Betsy, una ragazza ingenua e intelligente, in estremo contrasto con Travis; interpretata da una fantastica Cybil Shepherd.
Dopo il rifiuto di Betsy, si sente in dovere di salvare un ragazzina dalla prostituzione e, nel frattempo, affronta problemi mentali. Assistiamo a un arco del personaggio sublime, una crescita psicologica incredibile. Da un tassista perbene, fino a un vigilante indifferente. Ad accompagnare questo cambiamento, la musica aiuta ad entrare maggiormente nei messaggi che il film vuole donarci. Si passa da un motivo orecchiabile, fino a una musica angosciante e sconcertante.
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L’ossessione trasforma un assassino in un eroe.
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Senza fare spoiler, Jodie Foster si presenta nel momento in cui il nostro Travis ne ha piรน bisogno. Lei interpreta una ragazzina ribelle, ormai senza morale alcuna. Jodie รจ veramente incredibile ad entrare dentro il personaggio, facendolo apparire ancora piรน vivo di come non sia. Le ossessioni del protagonista entrano nel vivo proprio grazie all’incontro con questo carattere e, dopo una scena finale, poco etica, in contrasto con ciรฒ che rappresentava Travis, viene ugualmente definito come eroe dai media.
La regia di Scorsese รจ pulita e sempre ben ordinata, in contrasto con la sporcizia di New York e di Travis. Le scene e i colori rappresentati sono superbi e la violenza รจ sempre dietro l’angolo. Anche le famosa scena in cui De Niro stava improvvisando รจ girata magistralmente. Le immagini, con i suoi tagli di luce, scorrono piacevolmente sullo schermo. Particolare bellezza la notiamo sopratutto nelle scene in notturna, davvero suggestive.
Taxi Driver รจ un lungometraggio che fa della sceneggiatura e dei dialoghi il suo punto forte. Molte delle frasi utilizzate, vengono citate ancora oggi. Tuttavia, il film si racconta per immagini: delle incredibili sequenze di un Robert De Niro perfetto, che non solo si immedesima alla perfezione, ma rende il film credibile e reale. Quelle rappresentazioni di una New York criminale, di una Grande Mela disposta a cambiare con un nuovo governo, ma pur sempre piena di malavita. D’altronde siamo nel Bronx e ad Harlem, due dei quartieri piรน conosciuti in cui, al posto di migliorare le cose, le persone finiscono per diventare gli usurpatori del loro mondo.
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