A dirla tutto, il mio primo confronto conย Escape from Tarkov risale a quasi un mese fa, quando, durante una normale chiacchierata, un amico me l’ha consigliato. Non ho dato tanta importanza alle sue parole, anche perchรฉ quello che mi aveva detto sembrava decisamente troppo complicato per risultare divertente ai miei occhi, ma fortunatamente ho avuto l’occasione di ricredermi. Attualmente in closed beta,ย Escape from Tarkov รจ un FPS con meccaniche RPG molto cruento, che non affascina nei primi minuti di gioco, bensรฌ con il passare delle partite, quando finalmente riusciamo a capire bene dove vuole andare a parare il titolo targato Battlestate.
Ogni partita segue la stessa routine: si sceglie la mappa in cui giocare, selezioniamo l’equipaggiamento con cui affrontare la “spedizione”, cerchiamo di uccidere i nemici (che siano avversari reali o solamente NPC), lootiamo e usciamo dalla partita, raggiungendo l’apposito punto. Sembra tutto molto semplice, ma alcune dinamiche rendono l’esperienza altamente realistica, oltre che frizzantina. In sostanza, noi potremo scegliere l’equipaggiamento in base a ciรฒ che abbiamo nel nostro inventario, cosรฌ da poter rispondere al fuoco in maniera dignitosa. Perรฒ c’รจ una cosa da non sottovalutare: in caso di morte, perderemo tutto quello che abbiamo con noi, eccetto i pochi oggetti riposti nella valigetta. Immaginate che siete riusciti a recuperare un paio d’armi e un buon numero di scorte, siete quasi arrivati al punto d’estrazione e qualcuno ben appostato vi manda al tappeto: il risultato sarร la morte e la perdita completa di tutto ciรฒ che avete con voi.ย Potrete ovviamente scegliere di iniziare con una sorta di chiave inglese, che sarร sempre vostra, e minimizzare le perdite, ma in tal caso starร a voi prendere di soppiatto i nemici e mandarli all’altro mondo.
Quanto detto poc’anzi, riguarda la classe PMC, ovvero quella del vostro personaggio, ma potrete utilizzare anche lo SCAV: un soldato con un equipaggiamento basilare, tuttavia decisamente superiore (giร avere una pistola รจ un vantaggio enorme) a quello base. Una volta completata la partita, perรฒ, dovrete aspettare trenta minuti prima di poter scegliere nuovamente la seconda classe. Passando ora a una peculiaritร del gioco: c’รจ un tempo massimo in cui essere estratti, e non rispettandolo si avrร game over. Inoltre, durante la scelta delle mappe (che attualmente sono 4), potremo conoscere l’orario di gioco, che condizionerร la visibilitร e potrebbe costringerci a portare con noi un visore notturno, e quante persone sono attualmente in-game. Una volta completata la partita, riceveremo dei punti esperienza che ci consentiranno di salire di livello, inoltre sbloccheremo delle skill, durante le sessioni, in base alle azioni che faremo (come correre, lootare, uccidere e tanto altro).
Parlando del gameplay, questo risulta crudo al punto giusto per far immedesimare al 100% il giocatore. Se proprio vogliamo dirla tutta, un’esperienza VR sul titolo potrebbe essere una delle cose piรน destabilizzanti di sempre, in maniera positiva perรฒ. Vi spiego: quando veniamo colpiti, il gioco segnalerร la parte del corpo danneggiata in rosso, e se non provvederemo a curarci, la situazione peggiorerร sempre piรน. Inizieremo a zoppicare, oppure avremo la schermata sporcata da macchie di sangue, e, se a tutto ciรฒ aggiungerete il buio pesto dei boschi, ecco che l’ansia supererร ogni limite. Semplice realismo che, applicato a un’interessante idea, risulta estremamente accattivante, tanto da spingere il giocatore a iniziare subito una nuova partita, nonostante una morte brutale avvenuta soli pochi istanti prima.
I problemi, perรฒ, ci sono: i tempi di caricamento risultano infiniti (oltre i due minuti alcune volte per trovare una partita) e la gestione dello spawn รจ da rivedere. Ci รจ capitato di nascere con nemici giร armati a pochi passi. Per quanto riguarda gli oggetti da lootare, a mio parere non sono abbastanza, in quanto, spesso e volentieri un giocatore, passando prima di noi, riesce a far piazza pulita, lasciandoci soli con la nostra chiave inglese a brancolare nel buio. Anche i server non sono al meglio della forma: ci รจ capitato diverse volte di morire per il troppo lag, oppure di non vedere affatto alcuni nemici mentre ci sparavano. Ci tengo a sottolineare che abbiamo riscontrato questo bug sia con una linea 7 Mega che con una 100 Mega, dunque non รจ stata la nostra connessione il problema.
In conclusione, Escape From Tarkov rappresenta un’ottima idea ben realizzata, nonostante si tratti ancora di una closed beta. I problemi ci sono, come รจ naturale che sia, e aggiungiamo anche il fatto che il titolo รจ presente sul launcher di Battlestate e non su Steam, cosa scomoda a dir poco. La nostra speranza รจ che approdi il prima possibile sulla piattaforma Valve, oltre a stabilizzare i server per rendere l’esperienza di gioco piรน godibile per tutti. Le basi ci sono giร e, nell’attesa, siamo decisi a tornare a lootare e a far fuori chiunque si metta sulla nostra strada, rubandogli anche l’equipaggiamento.