Splatoon e il grande ritorno del multiplayer in locale

Splatoon è, all’atto pratico, uno sparatutto secondo Nintendo. E per questo ha tutta la nostra attenzione. Direttamente dall’ultimo numero di Famitsu sono trapelate delle nuove informazioni sul gioco, provenienti da un esteso coverage.

Innanzitutto, forse ricordandosi dei bei momenti passati con GoldenEye 007, Nintendo ha annunciato che inserirà in Splatoon una modalità multiplayer in locale, oltre a quella online. Si tratterà di un gioco, dunque, non focalizzato in maniera esclusiva sul multiplayer. Tanto che sarà presente la cosiddetta Hero Mode, sostanzialmente un platform 3D con una forte enfasi sulle trasformazioni da umano a calamaro.

A quanto pare, non mancheranno nemmeno le tipiche opzioni di matchmaking degli FPS online: in Splatoon sarà possibile affrontare un match online con persone random provenienti da tutto il mondo, con il gioco che vi piazza con altri avversari del vostro stesso livello di abilità basato sul punteggio. Non ci sarà invece un sistema con cui dare ordini agli altri membri del team, questo perché le battaglie sono troppo frenetiche. Il che ci dà un ulteriore indizio sul gameplay.

Splatoon non userà dei lottatori CPU e solo quando saranno stati trovati 8 giocatori umani inizierà il match. La nota dolente è che non sarà possibile comunicare in alcun modo con i giocatori che avete trovato, probabilmente a causa delle preoccupazioni sulla sicurezza e sulla privacy da parte di Nintendo

Non sarà poi possibile guadagnare soldi direttamente nella Hero Mode, ma dovranno essere convertiti dai punti guadagnati, così come i punti esperienza.

Infine, apprendiamo due curiosità riguardo a Splatoon: gli sviluppatori non hanno mai pensato di usare i Calamaki al posto dei calamari (sembra che si fossero dimenticati della loro esistenza), ma i fan di Nintendo non temano: il fattore N sarà assicurato, tra le altre cose, anche dal compositore Tooru Minegishi, le cui musiche sono state inserite in Zelda, Animal Crossing e Mario.