Ecco perché è stato scelto l’Egitto in Assassin’s Creed: Origins

I fan più accaniti si staranno domandando perché in Assassin’s Creed: Origins è stato scelto proprio l’Egitto come località di gioco. Ebbene, a chiarire tutto questo, viene in nostro aiuto il Game Director del titolo in questione, Ashraf Ismail, il quale durante una recente intervista ha dichiarato ciò:


Abbiamo iniziato questo progetto tre anni e mezzo fa, subito dopo Assassin’s Creed IV: Black Flag. Quando finimmo Black Flag iniziammo Assassin’s Creed: Origins e nei primi giorni ci chiedevamo che tipo di esperienza volevamo realizzare. Stavamo creando un titolo di questa franchise quindi volevamo realizzare qualcosa che fosse autenticamente un Assassin’s Creed ma l’esperienza era drasticamente diversa. L’esperienza di Assassin’s Creed è stata reinventata. Quando parliamo di esperienza, parliamo della struttura del mondo, della struttura della narrazione e del gameplay. Ambientare il gioco in Egitto era un nostro sogno. Abbiamo iniziato subito ad analizzare questo setting e abbiamo ovviamente trovato 3.000 anni di storia, analizzato diversi periodi. Alla fine abbiamo scelto il 49 A.C, il periodo della salita al trono di Cleopatra. Sentivamo che questo fosse un grande periodo perché dentro di sé aveva già secoli di splendore e traguardi raggiunti, ci sono parecchi elementi che possiamo sfruttare. C’è molto misticismo e fantasia, elementi ancora intatti nell’Antico Egitto anche se è all’inizio della sua progressiva morte. L’idea è che nello scontro tra il vecchio mondo ed il nuovo arriva il momento della nascita della confraternita.

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