Ecco che Sam Lake, di Remedy, torna a parlare del suo Alan Wake 2. Il primo capitolo fu conosciuto ed apprezzato dopo un po’ di tempo dal lancio. In una recente intervista, lo scrittore sopracitato ha parlato del perché Quantum Break venne accettato e perché no Alan Wake 2. Di seguito le sue dichiarazioni:
Dopo Alan Wake andammo da loro pensando a ciò che sarebbe potuto essere Alan Wake 2. A quel punto non erano interessati esattamente a quello. Volevano avere qualcosa di nuovo. Volevano in sostanza che creassimo una nuova IP per loro e ovviamente Quantum Break è di proprietà di Microsoft. Parte degli elementi di Alan Wake 2 fanno parte del gioco. Avevo già l’idea di avere una serie TV. Quella parte piacque molto e ci chiesero di mantenerla nel nuovo progetto che inizialmente si chiamava solo Quantum. Il fatto che fossero interessati all’aspetto live action e che avessi questa idea portò alla realizzazione dello show. Dato l’interesse che in quel momento avevano verso l’aspetto televisivo volevano che lo show fosse godibile anche separatamente, senza il videogioco. Quello era il loro punto iniziale e abbiamo avuto diverse discussioni in merito per un po’ di tempo. Volevano che desse l’impressione di essere separato con personaggi diversi che non erano necessariamente presenti nel gioco. Anche se sarebbe stato tecnicamente legato al gioco e alla stessa location avrebbe avuto il proprio arco narrativo separato.