Nel 1991 usciva il primo videogioco legato alle Micro Machines di Hasbro, con la sua visuale dall’alto, i suoi caratteristici tragitti riconducibili a particolari ambienti della vita di tutti i giorni e i suoi simpatici personaggi, erano il punto forte. Tre anni dopo arrivava il secondo capitolo, che aumentava le piste, i mini veicoli e introduceva la modalitร “testa a testa”. Nel ’97, con Micro Machines V3, il mondo di gioco diventava in tre dimensioni e facevano la comparsa, per la prima volta, degli sporadici power up. Dopo un lungo silenzio su console (con il capitolo V4 del 2006) e la comparsa lo scorso anno su dispositivi iOS e Android, tornano i vari Spider, Cherry, Jethro e Dwayne;ย in forma diversa, piรน moderna si potrebbe dire, in una battaglia fra presente e passato in cui questo Micro Machines World Series non ne esce da completo vincitore, ma neanche con un cattivo piazzamento. Vediamo dunque come si trova, ad una settimana dalla sua uscita, il titolo sviluppato da Codemasters (e Just Add Water per le versioni console).
Micro Machines World Series si divide in due blocchi ben distinti: uno legato alle velocitร pura, classica e piรน fedele alla serie, nello specifico nelle modalitร Gara e Eliminazione; l’altro in una modalitร Battaglia che mischia elementi da gioco di corse con fps e abilitร in stile MOBA. Ciรฒ non puรฒ che dividere in due rami diversi la valutazione del prodotto di Codemasters perchรฉ, sostanzialmente, sono due titoli totalmente differenti. L‘aver sviluppato una modalitร cosรฌ differente dall’originale, se da una parte gli fa guadagnare punti per la varietร di scelta, dall’altra gli fa perรฒ perdere in personalitร , non riuscendo realmente a capire quale sia l’anima vera dell’opera. Pensando allo spin-off del 2000, Micro Maniacs, la prima cosa che puรฒ venire in mente รจ che questa modalitร Battaglia sarebbe stata perfetta se fosse stata messa all’interno di un gioco a sรฉ con quei personaggi. Soprattutto in un momento storico videoludico, quello attuale, in cui gli eroi, e tutte le loro declinazioni, vanno cosรฌ forte.
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Codemasters, in Micro Machines World Series, si รจ focalizzata soprattutto sul gioco online.
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Codemasters, in Micro Machines World Series, si รจ focalizzata soprattutto sul gioco online. Cosรฌ tanto da ritenere superflua anche una modalitร single player. Grave perdita per un titolo che ha sempre avuto un suo punto di forza proprio nelle sfide per giocatore singolo.ย Il non trovarla nei menรน vi darร , per un attimo, il sapore di un prodotto a cui manca qualcosa di vitale. Ricalcando poi una caratteristica dei capitoli della serie piรน recenti, sarร l’utente a scegliere il tipo di macchina e non i veicoli ad adattarsi alla pista, come accadeva in passato. Ogni vettura avrร infatti le sue caratteristiche particolari. L’ambulanza e il gatto delle nevi, ad esempio, saranno piรน stabili, ma meno veloci, mentre con la volante della polizia o la spider, al contrario, avrete piรน difficoltร nelle curve. Nella modalitร Battaglia, di cui parleremo dopo, ogni macchina si differenzierร per tutta una serie di abilitร uniche. La telecamera di gioco invece ricalca lo stile Micro Machines: niente vista da dietro il veicolo, ma dall’alto, leggermente inclinata per permettere una sorta di visuale isometrica.
Partiamo dalla modalitร classica, la Gara. Inizialmente,potrete trovare delle difficoltร nel tenervi in pista. Sterzare infatti non รจ semplicissimo e il piรน delle volte, specie alle prime accelerate, vi ritroverete a fare giri su voi stessi e uscire continuamente di pista, specie se utilizzerete le macchine piรน rapide (anche se, durante la scelta iniziale, nulla vi farร sapere delle differenze fra i veicoli). Le piste sono 10, tutte ben caratterizzate, nello stile classico della serie e dei suoi micromondi: della cucina sporca di latte e cereali, alla sala giochi con le buche da biliardo fino ai nani nel giardino di casa. Gli elementi ambientali saranno infatti ostacoli per i guidatori, e i particolari sono tanti e cosรฌ ben fatti da perdercisi, costringendoci a dare uno sguardo anche nelle curve piรน insidiose. All’interno dei tracciati troverete poi dei power up,ย che possono darvi tre diverse armi: un martello a corto raggio, ma con effetti devastanti, una bomba da rilasciare alle proprie spalle e una pistola a lunga gittata che fa pochi danni, ma stunna brevemente gli avversari. Inizialmente tre sole armi potrebbero sembrarvi poche, ma giocando vi accorgerete che funzionano bene per la strategia della gara. La modalitร Eliminazione ricorda invece il classico testa a testa, dove la telecamera segue il primo in classifica, mentre chi sta piรน indietro ed esce dalla visuale viene momentaneamente eliminato. Quando rimane solo il giocatore in testa viene fatto il conteggio del mini round e si procede al turno successivo, fino a quando una persona non arriva ad una cifra stabilita per la vittoria.
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In Micro Machines World Series sono presenti 12 veicoli e nella modalitร battaglia (e solo in questa) ognuno di essi avrร quattro diverse abilitร .
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Capitolo a parte, come dicevamo in precedenza, per la modalitร Battaglia, che si divide in Cattura la Bandiera, Consegna la Bomba e Conquista il Territorio. In Micro Machines World Series sono presenti 12 veicoli solo e solamente nella modalitร prima citata, ognuno di essi avrร quattro diverse abilitร : un fuoco primario, due con cooldown e una speciale, piรน potente, che si carica con le prestazioni in campo. L’idea รจ molto intrigante, ricorda un Overwatch con le macchinineย e le basi per qualcosa che funzioni ci sono tutte, ma a conti fatti il tutto risulta estremamente caotico. Giร dalla scelta del veicolo, dove non รจ visualizzato se il personaggio che andrete a scegliere รจ di supporto, di difesa, o fa piรน danni. Sia perchรฉ, durante la partita, non si capisce benissimo quale veicolo vi starร vicino, quali saranno gli avversari e anche la mappa non aiuta in tal senso, con un interfaccia poco intuitiva che non fa capire la propria posizione. In piรน, c’รจ da aggiungere che pochissime persone giocano a questa modalitร , e il piรน delle volte vi troverete a fronteggiare quasi esclusivamente l’IA guidata dai vari Spider, Jethro e compagnia, il che fa perdere di significato anche il buon sistema di ranking studiato per il gioco: fino a quando non raggiungerete il livello 10, infatti, non potrete fare partite classificate. Superato, potrete sfidare i giocatori online in partite ranked che si dividono in bronzo, argento, oro, diamante, diamante + ed รฉlite. Dal livello oro si puรฒ retrocedere alla divisione inferiore, ma dall’argento non si puรฒ tornare a bronzo.
Ogni volta che raggiungerete un livello, verrete premiati con un bottino. Anche questo sistema ricorda Overwatch in tutto e per tutto; aprendo la cassa troverete infatti 4 oggetti per abbellire le vostre macchinine: skin, taunt, spray e linee vocali, divise in comuni, rare, epiche e leggendarie. Proprio le linee vocali mostrano anche il buon doppiaggio italiano fatto per il gioco. Globalmente l’audio gira bene, con tracce non memorabili, ma riuscite (come quella del menรน iniziale che entra bene in testa). Gli effetti sonori sono buoni, ma manca molto quel contorno audio ambientale di V3: il chiacchiericcio al ristorante, il verso della rana nello stagno, quelle cose cosรฌ. A livello visivo il gioco funziona, non si grida al miracolo, ma l’Unreal Engine fa il suo lavoro con gli ambienti colorati e dettagliatissimi. Ci sono giusto dei piccolissimi problemi quando, nelle gare, ci sono tante macchinine a schermo, specie nelle prime curve.ย Se volete poi giocare con amici sappiate che c’รจ anche una modalitร multiplayer locale, dove potrete selezionare Eliminazione o Deatmatch, una versione semplificata della Battaglia con mappe piรน piccole, dove vince la squadra che fa piรน kill. Ideale per partite di quattro giocatori e decisamente piรน chiara della sua controparte online. Infine, in determinati periodi รจ possibile partecipare a degli eventi speciali (il primo ad esempio vede la modalitร Battaglia con piรน vita, meno cooldown e respawn piรน veloce).
In conclusione, Micro Machines World Series รจ un gioco che si divide in due forme ben distinte, una piรน riuscita nelle classiche gare di velocitร , e l’altra che parte da una buona idea di partenza, ma piรน confusionaria nella Battaglia. Entrambe le modalitร , per essere capite al meglio, devono essere spolpate per bene. All’inizio, infatti, sarร un po’ complesso avere confidenza con la guida, ma piรน giocherete e piรน scoprirete la profonditร del titolo. Tutto sta nel superare i primi ostacoli. I server non proprio gremiti vi porteranno spesso a partite piene di Intelligenze Artificiali al volante e, questo, puรฒ far perdere la voglia di sfida che il gioco puรฒ dare nelle gare classificate. Buono il comparto audio (e il doppiaggio italiano) e video, il titolo manca perรฒ di una modalitร single player che avrebbe fatto felici tanti amanti della serie. Un’opera da consigliare a metร , piรน per chi รจ propenso al gioco online.
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