In questo nuovo, che potremmo anche chiamare vecchio, Call of Duty: WWII è stata aggiunta un ulteriore modalità , la War Mode. Quest’ultima predilige il gioco di squadra e non quello in singolo, a dirlo è proprio il co-fondatore di Sledgehammer Games, Michael Condrey, in una recente intervista. Ecco le sue parole:
Abbiamo visto l’evoluzione di Call of Duty. In parte è stata causata dalla serie Modern che ha reso i giocatori dei soldati d’élite e poi noi con Advanced Warfare vi abbiamo reso dei soldati d’élite del futuro. Il risultato è che il gioco ha iniziato a concentrarsi sull’utente come super soldato. Il multiplayer è diventato una questione di successo individuale. Cosa da lupi solitari. Contava come competere e dominare. Anche nelle modalità basate su obiettivi che dovrebbero puntare sul lavoro di squadra. Alla fine Call of Duty è diventato qualcosa che riguarda il singolo, la mia score streak, il mio rapporto morti/uccisioni, la mia performance, il fatto di essere nel replay della uccisione finale. Call of Duty: WWII è completamente l’opposto. Riguarda l’uomo comune, le donne comuni trasportate in quelle situazioni che richiedono davvero il lavoro di squadra. L’idea dietro alla decisione di introdurre questa War Mode era rinforzare il lavoro di squadra e la strategia.