Anteprima Metro: Exodus

Rivelato durante la conferenza Microsoft all’E3 di quest’anno, Metro: Exodus si presenta come diretto successore della serie tratta dai romanzi di Dmitry Glukhovsky. Riprendendo la storia dal finale positivo del suo predecessore Metro: Last Light, questo nuovo capitolo segue il nostro già conosciuto Artyom nel suo viaggio attraverso gli impervi territori russi post atomici. Gran parte della storia sembra focalizzarsi sull’Aurora, apparsa nella scena finale del trailer rivelatore, è una locomotiva che attraversa gli Urali dirigendosi verso l’est in cerca di un luogo dove poter iniziare una nuova vita. Il giocatore difatti, si ritroverà a seguire questo avamposto mobile, esplorando ed eventualmente combattendo contro altre fazioni di superstiti. 4A Games ha sottolineato come Metro: Exodus pur focalizzandosi sulla narrazione come tutti i titoli della serie, si faccia forza di una componente sandbox volta a lasciare molta più libertà d’azione all’utente.

In diverse interviste rilasciate a seguito dell’annuncio del titolo, gli sviluppatori hanno più volte sottolineato come il loro intento durante la fase di progettazione fosse quello di mantenere tutti gli elementi caratteristici della serie, come la maschera antigas ed i filtri per l’aria, introducendo al contempo nuovi componenti al gioco, volti ad ampliare l’esperienza vissuta. Tra le varie novità introdotte nel titolo va sottolineata la presenza di un sistema di crafting basato sulla raccolta ed il riciclo dei materiali che troveremo lungo il nostro percorso nei vari livelli. Questo darà ancora più rilievo alla componente esplorativa, spingendoci a cercare le risorse di cui avremo bisogno. Il titolo ci permetterà inoltre di personalizzare le nostre armi e di assistere all’alternanza tra notte e giorno.

Lungo il nostro percorso ci imbatteremo più volte in creature che, come abbiamo ben potuto notare nel trailer, si sono adattate per sopravvivere all’inverno nucleare che si sta lentamente ritirando, subendone i dovuti effetti tramite mutazioni ed alterazioni di vario genere. Nel caso specifico notiamo la presenza di un branco di lupi che sembra muoversi e coordinarsi nel cacciare, ma che al contempo si ritira impaurito dinanzi ad un orso che, attirato forse dalla nostra presenza, si palesa con fare aggressivo e territoriale avventandosi su Artyom.  Immancabili le mostruosità che popoleranno il sottosuolo e che renderanno la nostra esplorazione di quest’ultimo tutt’altro che  piacevole e rilassante. Dovremo infatti tenere a mente che per quanto possa sembrare cambiato, Metro: Exodus non abbandonerà gli elementi tipici della serie, ma anzi, li approfondirà dando vita ad un’esperienza di gioco volta a rievocare tutte le sensazioni che abbiamo vissuto giocando i suoi predecessori, donandoci una giusta dose di innovazione.

Essendo tutta la serie basata sulla narrazione e sull’immersività, non sorprende la cura al dettaglio mostrataci durante la presentazione su piattaforma Xbox One X, con risoluzione in 4K. L’effetto di tale dettaglio grafico è sbalorditivo, coinvolgendoci da subito nella scena, si dimostra ben più che capace di immergerci negli oscuri e pericolosi ambienti di Metro. Il comparto sonoro non è da meno, con una qualità nella riproduzione di ambienti ed effetti veramente coinvolgente, gli stessi sviluppatori hanno affermato di aver ricercato la massima fedeltà sonora per gli armamenti che maneggeremo nel corso della nostra avventura. Questa cura al singolo dettaglio non può che incanalare l’attenzione del giocatore all’interno della scena, enfatizzandone il coinvolgimento emotivo e rendendo di fatto l’esperienza di gioco indimenticabile. Metro 2033 e Metro: Last Light ne sono un chiaro esempio.

In conclusione, Metro: Exodus si dimostra essere una delle sorprese più gradite di questa conferenza, rivelando grazie alle reazioni seguite all’annuncio del titolo, una solida fan-base che ha accolto con piacere la notizia del nuovo capitolo della serie. Sono evidenti le innovazioni introdotte dagli sviluppatori, che basandosi su una serie bibliografica, hanno voluto seguire la narrazione anche all’esterno dei cunicoli oscuri a cui i primi titoli ci hanno abituato. Altrettanto evidente è però l’attaccamento a ciò che Metro è stato sin dagli inizi, con l’utilizzo di componenti tipiche della saga già nei primi minuti del trailer. 4A Games ha pertanto presentato un titolo ambizioso, che richiama i nostalgici ed attira eventuali nuovi giocatori con un design accattivante ed immersivo. Inutile dire che le aspettative ormai sono alte e che se ciò che gli sviluppatori cercavano era una maggiore attenzione su tali prodotti, dopo questa conferenza dovrebbero essere più che soddisfatti. Metro Exodus ci ha colpiti, riuscirà a non tradire le nostre aspettative? Lo potremo sapere solo al rilascio del titolo previsto per il 2018 su piattaforma Playstation 4, Xbox One / One X, e PC.