Le simulazioni di guida sono probabilmente l’ambiente più elitario e vasto in fatto di periferiche. Quando si sfreccia ad oltre 250 km/h a bordo della propria monoposto è necessario infatti poter fare completo affidamento sulla propria strumentazione, e questo vale tanto per i piloti che per i videogiocatori provetti. Di ciò ne sono pienamente consapevoli il guidatore automobilistico svizzero  Sébastien Buemi e l’azienda Playtest, leader del settore delle riproduzioni di sedili da racing, che insieme hanno unito le loro conoscenze e competenze per dare vita alla postazione da guida definitiva: il Playseat Sébastien Buemi Special Edition.
Compatibile con ogni console di vecchia e attuale generazione e PC, il sedile media il comfort offerto dalla simil pelle e dalle rifiniture di qualità , alla grande stabilità e robustezza fornito dalla resistente struttura in acciaio.Oltre al sedile autografato dal pilota,  è ovviamente presente il sistema di fissaggio della pedaliera e quello per il volante, non inclusi però nell’offerta base, mancanza alla quale sopperiscono numerose vendite online di commercianti che offrono anche le suddette periferiche insieme al prodotto.
Non ci sono limitazioni d’età o imposte dalla statura  per mettersi in pista con il Playseat Sébastien Buemi, essendo esse regolabile a piacere nella sua distanza dagli altri accessori o nel reclinare il sedile. Facile da assemblare in poco meno di 10 minuti senza dover munirsi di particolari strumenti, a fine gara il trono da corsa può essere ripiegato su sé stesso e smontano nel rispetto dello spazio precedentemente occupato… ammesso che non vogliate usarlo anche come sedile da studio o per i pasti.  Questa belva da racing dalle dimensioni di 60x50x40 cm e dal peso di 24 kg viaggia quindi veloce, ma ha una costo: 399 Euro, un esborso economico di certo non indifferente.
Si tratta comunque del sedile del campione del Mondo Endurance FIA 2014, Sébastien Buemi, 26 enne pilota svizzero impegnato come collaudatore e pilota di riserva del team Red Bull in Formula 1, guidatore Toyota nell’Endurance e da meno di un anno coinvolto anche nella Formula E, il campionato delle monoposto elettriche. Un nome, una garanzia quindi, almeno per i patiti delle simulazioni di guida che pretendono di stare comodi anche quando si sfreccia in pista.