Niente più minimappa. Una scelta interessante da parte di Ubisoft per rinnovare il genere degli open-world, privandoli di una meccanica a cui i giocatori si erano ormai abituati. Nei prossimi attesissimi titoli della casa francese: Far Cry 5 ed Assassin’s Creed: Origins, il giocatore dovrà ambientarsi rispettivamente con il binocolo e la visuale dell’aquila. Questa scelta può provenire dalla necessita di differenziare un genere ormai omologato a dei solidi standard a cui difficilmente i nuovi titoli si discostano. Sembra quasi che avendo trovato una formula di gameplay che riesce a far breccia negli interessi dei potenziali acquirenti, tutto il sistema di innovazione si arresti. D’altro canto rimuovere un elemento quale quello della minimappa, considerabile quasi fondamentale per l’orientamento e la percezione dello spazio per il giocatore, è un rischio non indifferente. Riusciranno le nuove meccaniche introdotte a colmare il vuoto lasciato dal loro predecessore? Non resta che provarle per scoprirlo.
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