Mentre si teneva la conferenza Microsoft, sul palco dell’E3 è stato presentato Life Is Strange: Before the Storm. Da ciò che possiamo vedere, si tratta del prequel del primo capitolo. Questa nuova avventura ci riporta all’interno di Arcadia Bay, nei panni di una ragazzina ribelle. Adesso, abbiamo la possibilità di scoprire di più sul passato della sedicenne Chloe. Lei incontrerà Rachel per la prima volta e il giocatore potrà vivere ciò che hanno passato insieme. Ormai non manca molto all’uscita del primo episodio di tre, fissato per il 31 agosto. I fan non vedono l’ora di mettere le mani su questo videogioco che ci farà conoscere maggiormente il trascorso di Arcadia Bay e dei suoi abitanti.
Nel gameplay pubblicato, Life Is Strange: Before the Storm è in fase pre-alpha. Il titolo comincia con una Chloe dalle apparenze sovvertitrici. Con indosso una felpa nera, è pronta per andare al concerto dei Firewalk, alla vecchia segheria. In questo posto dal candore alquanto discutibile, osserviamo immediatamente la giocabilità. Appena finisce la scena, scopriamo che le interazioni sono maggiori rispetto al primo capitolo. Possiamo influire con il pitbull di fianco a noi, con il tiro a freccette e le persone che ci circondano, non molte gradite a Chloe. Per proseguire nella storia, dovremo risolvere un semplice puzzle ambientale. Per recuperare una maglietta dei Firewalk, saremo costretti a compiere un’azione non del tutto onesta. Una volta ottenuta la T-shirt, ecco che si presenta la prima scelta con delle conseguenze: prendere o lasciare i 200 dollari nel cofano della macchina? Presa la dovuta decisione, vediamo che in alto a destra appare il simbolo tipico degli illuminati con sovrascritto: “questa azione avrà delle conseguenze”. Ecco, finalmente le classiche e ardue scelte tipiche di Life Is Strange. In questo capitolo, dovremmo ragionare maggiormente sui tasti che andremo a premere: una volta cliccato il pulsante non si potrà tornare indietro. Sicuramente non mancheranno nuove e vecchie glorie. Davanti ai nostri occhi apparirà un viso molto familiare: Frank Bowers, che si mostra come il classico arrogante,ma stavolta sembra quasi avere un lato tenero. Come dichiarato dagli sviluppatori, i ricordi di Chloe verranno vissuti attraverso l’utilizzo dei graffiti che crea la protagonista e non più usando le foto, scattate da Maxine nel primo capitolo. Raccolta una notifica di disdetta, notiamo come i Prescott siano una famiglia abbastanza spietata e interessata solo ai propri affari.
Nuovamente la protagonista si mette nei guai e finalmente facciamo la conoscenza per la prima volta di Rachel Ambers. Una ragazza dal carattere sofisticato, amica di Victoria Chase, che sembra possedere una psicologia differente da quella che ci aspettavamo. Da lì comincerà la loro amicizia, o sarà qualcosa di più? Potremmo scegliere il futuro della loro relazione? Domande cui speriamo di ottenere risposta. Sicuramente, da ciò che ci viene detto da Chloe nel primo capitolo, il loro rapporto sarà più dolce e diventerà più profondo nel corso delle ore di gioco. Le reazioni mostrate in Life Is Strange sarebbero troppo esagerate, se non venisse approfondita in maniera ottimale la loro amicizia o quello che sarà. La seconda scena è inserita per far comprendere maggiormente la psicologia di entrambi i personaggi. Rachel è un’adolescente stravagante a cui piace mentire e rimanere un enigma agli gli occhi degli altri, forse è un po’ troppo una regina del dramma e dipendente dall’alcol. Chloe adora stare al gioco e pensare fuori dalle regole imposte dalla società, una vera e propria signorina dissidente. Nell’ultima scena, le due raggiungono un luogo familiare per chi ha giocato il primo capitolo. La discarica rappresenta il luogo più intimo e personale delle due ragazze, il loro rifugio per fuggire via dal mondo. A quando pare, la prima volta che si ritrovano in quel luogo desolato, finiscono per litigare. Chloe è distrutta per la perdita del padre e l’unica cosa che vorrebbe è non rimanere da sola. Il giocatore dovrà prendere una decisione difficile che cambierà il corso della storia, cosa siete disposti a correre?
I dialoghi di Life Is Strange: Before the Storm si prospettano più crudi e concreti. I problemi morali che dovremmo affrontare riguarderanno il mondo reale. Stavolta sembra quasi che gli utenti avranno l’esperienza di un qualcosa di più tangibile. Dovranno essere pronti a rivivere l’incidente del padre di Chloe e giocare tutte le conseguenze di quell’accaduto. La grafica appare come la stessa del precedente Life Is Strange, con qualche miglioramento. Le luci inizialmente sono più scure e calde, per donare un senso di ribellione ed enfatizzare maggiormente con il carattere di Chloe. Il corvo è un elemento ridondante sia nel trailer che in questo gameplay, come notiamo nella maglietta della giovane e potrebbe rappresentare il suo animale bussola. Per Maxine, il suo spirito guida, nonché animale con cui identificarsi, era il cervo: simbolo di compassione, dolcezza e intuizione. Il corvo è simbolo di morte e reincarnazione, forse dovuto a tutte le volte che Chloe perde la vita successivamente? Tuttavia, l’essere prende anche il significato di mistero, saggezza e crescita personale. L’ultimo è un elemento che la protagonista affronta in modo decisivo e potrebbe trattarsi dell’accezione più adatta.
Life Is Strange: Before the Storm non sarà sviluppato da Dontnod Entertainment, ma da Deck Nine Games. Non sappiamo cosa aspettarci da questo team, speriamo solo nel meglio. Ashly Burch, la doppiatrice di Chloe nel primo capitolo, ha aiutato la squadra nel definire la psicologia del personaggio, poiché ha una relazione affettiva. Purtroppo, a dare la voce alla protagonista è Rhianna DeVries. Possiamo solo sperare che non cerchi di imitare la stessa tonalità di Ashly, ma cerchi di ottenere una caratterizzazione propria. La storia di Life Is Strange è unica, nonostante Dontnod stia lavorando al sequel. Il mondo creato da loro è già ben strutturato. Arcadia Bay e ciò che ci gira intorno è un castello di carte quasi perfettamente funzionante, basterebbe solo un soffio per distruggere una storia unica insita nel cuore di ogni spettatore che lo ha vissuto.