Ci risiamo.
The Last Guardian torna sotto i riflettori di casa Sony, con il producer del gioco Yasuhide Kobayashi che nel corso del Tokaigi Japan Game Party 2015, ha affermato: “E’ ancora presto per parlare di una possibile data d’uscita”. Presto? E’ da una vita che attendiamo questo gioco! Ma ricapitoliamo con ordine.
Anno 2007: inizia lo sviluppo del terzo titolo del celebre Team Ico, inizialmente noto come Project Trico in occidente. Due anni più tardi il gioco venne ufficialmente annunciato con il nome di The Last Guardian nel corso dell’E3 di Los Angeles come una delle esclusive più di rilievo nella line- up dell’allora neonata PlayStation 3 da un fiero e sorridente Jack Tretton.
Dopo un annuncio in pompa magna e qualche trailer diffuso nel corso dei mesi che seguirono l’evento losangelino, però, qualcosa deve essere andato terribilmente storto: le notizie hanno iniziato lentamente a scarseggiare, così come le dichiarazioni del game designer Fumito Ueda. Ad oggi la situazione non sembra essere migliorata affatto, ahimè, dato che attualmente non sembra nemmeno esserci l’ombra di una possibile finestra di lancio, né tantomeno delle console su cui approderà, visto che è impensabile non supporre che il gioco sia stato spostato su PlayStation 4.
La preoccupazione più grande però non è questa, anzi… il caso da me sopra citato è infatti la migliore delle possibili ipotesi: The Last Guardian potrebbe benissimo esser passato a progetto multipiattaforma, e la cosa non mi stupirebbe, considerati gli alti costi richiesti per sviluppare un titolo tripla A di questi tempi. O ancora, il gioco potrebbe esser diventato qualcosa di completamente diverso rispetto all’action-adventure in terza persona con qualche sessione di puzzle solving e enigmi ambientali in stile Prince of Persia che era stato presentato.
Ma il vero nocciolo della questione è: che ruolo ha ora Fumito Ueda nello sviluppo del titolo, e di cosa si occupa concretamente visto che, stando alle dichiarazioni fatte, ufficialmente non lavora più per conto di Sony? Insomma ci son tante domande senza una risposta e nessuna delle parti interessate che abbia mai fugato questi interrogativi.
Ueda e Yoshida nel corso di qualche intervista o sessioni di domande e risposta continuano a dichiarare: “Non ci siamo dimenticati di The Last Guardian, lo sviluppo del titolo procede spedito” ma oltre a questo poco e nulla.
Sarà pur vero che la speranza è l’ultima a morire, ma qui l’impressione che se ne ricava è che si stia tirando lo sviluppo un po’ troppo per le lunghe per poter continuare a dormire sonni tranquilli…
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