Cina e mondo videoludico non sono andati sempre d’accordo: solo ultimamente, infatti, la Cina ha ridotto le sue restrizioni al mercato estero almeno per quanto riguarda Xbox One o i titoli di Call Of Duty. Secondo le statistiche raccolte lo scorso Ottobre, sarebbero state vendute circa 100.000 unità dell’Xbox One solamente nel primo giorno di vendita.
Ultimamente sono state proposte leggi da approvare in favore di una vendita più massiccia all’attuale Ministro del Commercio, mentre il Ministro delle Cultura avrebbe il compito di approvare gli eventuali videogames immessi in commercio. Al momento l’unica zona senza vincoli a riguardo è quella di Shangai.
Anche Sony e Nintendo si sono mossi per intraprendere azioni di mercato simili: sebbene Sony, che per alcuni problemi interni ha dovuto rinviare le trattative, è molto interessata a portare il logo Playstation nel paese, Nintendo non sembra avere progetti riguardanti l’esportazione dei suoi prodotti nel paese rosso se non in caso di “emergenza”.
La Cina, tuttavia, si tiene al passo con i tempi realizzando una propria console che prenderà il nome di Fun Box creata dalla ZTE corporation, un’azienda cinese che crea dispositivi di telecomunicazione sin dal 1985.
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