Se possiamo essere certi di una cosa, è che negli ultimi anni il panorama indie ha strizzato l’occhio più volte ai platform 2D, sarà per il loro immancabile effetto nostalgia, sarà per la loro immediatezza e rapidità di gioco, resta il fatto che essi rappresentano una grossa parte di mercato dell’immenso panorama indie. Come si fa allora ad emergere dalla massa? Semplice, la risposta è una, o meglio, quattro.

Unit 4 è un titolo italiano annunciato qualche mese fa da Gamera Interactive, casa di sviluppo con sede a Padova e attualmente al lavoro anche su Alaloth: Champions of the Four Kingdoms. Ma che cos’è Unit 4? È un action platform 2D con una grafica in pixel art che saprà conquistarvi senza nessun’ombra di dubbio e che non si dimenticherà di farvi ridere attraverso una dosa di humor, di nonsense e di riferimenti mirati a videogiochi, film del passato e all’attualità. Il tutto condito con una dose hardcore di gameplay, che non si farà problemi a prendere a sberle in faccia qualsiasi giocatore si trovi di fronte.

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Il tutto condito con una dose hardcore di gameplay, che non si farà problemi a prendere a sberle in faccia qualsiasi giocatore si trovi di fronte.

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Avete capito perfettamente, Unit 4, così come altri platform, ad esempio Super Meat Boy, fa della difficoltà uno dei suoi punti di forza. Basti pensare che nella descrizione dell’opera, la software house spiega che, per rilassarsi, il giocatore dovrebbe dilettarsi con Dark Souls N+. Vi posso assicurare che mai parole furono più vere, il titolo non fa sconti per nessuno, e se qualcuno pensa che solo i nemici possano essere un problema, si sbaglia di grosso: la chiave hardcore del gioco, quasi più che i mob, sta nella componente ambientale. Non dovremmo vedercela solamente con i cattivi quindi, bensì ci toccherà stare attenti anche ad ogni nostro singolo movimento perché il mondo sarà pieno di trappole, salti millimetrici, massi che cadono, piattaforme ghiacciate e tanto altro che si piazzerà tra noi e la riuscita del livello. Se da una parte tutto questo potrebbe portare a frustrazione, magari per un novellino del genere, dall’altra siamo certi che invoglierà a giocare e dare il massimo a tutta quella schiera di utenti che amano le sfide al loro livello estremo.

Come già detto, Unit 4 si ispira al filone dei platform 2D portando il giocatore in tutta una serie di livelli tematici e contraddistinti da un level design che ci farà conoscere il Game Over più volte, rendendolo a volte, proprio come nei Souls-like, una costante per capire, una volta morti, come superare un determinato ostacolo o nemico. Catapultati nello spazio con una storia piuttosto lineare, vestiremo i panni di quattro eroi impegnati nell’esplorazione di mondi lontani alla ricerca di un misterioso artefatto dai poteri straordinari, e a difendere il nostro pianeta da un impero malvagio. Qualcuno ha detto Star Wars? L’universo dove i quattro protagonisti saranno immersi è composto da tre mondi principali, ognuno dei quali è formato da cinque aree per un totale di quindici livelli. Attenzione però, se tutto ciò vi sembra poco, ricordate che ogni livello vi terrà impegnati minimo tra i 15 e i 20 minuti, sempre se non morirete e non vorrete ottenere tutti i collezionabili, in quel caso il tempo raddoppierà senza se e senza ma.

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Ogni livello vi terrà impegnati minimo tra i 15 e i 20 minuti.

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Come riuscire a superare i livelli se sono così difficili? La risposta ha questa domanda è divisa in due punti: primo, vi servirà tanta pazienza e attenzione a tutti i particolari per poter avanzare senza morire uno spropositato numero di volte; secondo, ci pensa la squadra. Oltre alla difficoltà del gioco, infatti, c’è d’innovativo la possibilità di cambiare personaggio, in questo caso i nostri quattro eroi, in qualsiasi momento durante il livello. Tale meccanica ci permetterà di sfruttare come preferiamo nel corso del gioco i quattro poteri disponibili dai protagonisti, che si voglia utilizzare il doppio salto per raggiungere un punto più elevato, il rampino per spostarsi più in fretta e liberarci dai nemici, la trasparenza per non essere colpiti e attraversare speciali muri o la velocità per spazzare via ogni nemico e raggiungere una zona più velocemente, sarà tutto possibile. E se pensiamo di aver risolto i nostri problemi ci sbagliamo, infatti, solo con la pratica e la corretta combinazione dei poteri, potremo avanzare nel livello e raggiungere la sua conclusione.

Come in precedenza, qualcuno ha detto Star Wars? Unit 4, si diversifica anche per la sua brillante capacità di saper citare giochi, film del passato o attualità, nella maniera più simpatica ed originale possibile. Dalla mappa stile Mass Effect alla opening crawl stile Star Wars, passando per i costumi personalizzabili chiaramente ispirati a Dragon Ball, i supereroi DC e Marvel e alle conferenze via radio stile Metal Gear Solid, il gioco riesce a prendere ottimi spunti e ad adattarli bene al contesto ludico, vi basti pensare che siamo atterrati su un certo Br3x-it e siamo stati immediatamente cacciati fuori.

Se tutto questo non vi basta, il team di sviluppo ha ben pensato di includere all’interno anche una modalità cooperativa locale fino a 4 giocatori, composta da alcuni minigiochi a tema che avvicinano il titolo a un party game a tutti gli effetti. In conclusione, Unit 4 si presenta ed è un platform che non vuole essere definito come già visto, ma anzi si propone di offrire qualcosa di nuovo, per meccaniche e difficoltà, omaggiando al meglio classici intramontabili.