Recensione Impact Winter

Dopo alcuni titoli mobile, la software house britannica Mojo Bones si è cimentata nel primo progetto per piattaforma PC, un passo quindi molto importante per l’azienda. Impact Winter è un survival alquanto normale, almeno a prima vista, che cerca di rinvigorire il genere donandogli una nuova luce, affidando al giocatore un obiettivo preciso sin dall’inizio. Impact Winter, come scoprirete più avanti, è un titolo dal doppio aspetto: da una parte sorprendentemente riuscito, mentre dall’altra deludente. Pronti a scoprire perché?

Parlando di trama, il termine in media res cade a pennello quando si analizza Impact Winter, visto che il gioco comincia nel mezzo dell’apocalisse non spiegandovi nulla riguardo il mondo, la storia e gli abitanti. La vera e propria narrazione del titolo gira attorno all’obiettivo principale del gioco: la sopravvivenza. Un piccolo drone di ricognizione comunicherà a voi e ai vostri compagni che i soccorsi arriveranno tra 30 giorni. Da qui comincia l’avventura con Jacob, il personaggio principale che dovrà guidare la sua banda di superstiti attraverso un mondo ricoperto di neve, nella speranza di rimanere in vita in tempo per i soccorsi.

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Il gameplay anche se interessante ha degli aspetti che andrebbero migliorati.

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Il gameplay di Impact Winter si presenta come quello di un classico survival, nel quale bisogna gestire e distribuire le risorse tra i vari sopravvissuti. Nel titolo è anche possibile esplorare un mondo aperto e vasto abbastanza per cercare cibo, acqua e vari materiali utili per la costruzione di oggetti e miglioramenti per la base. Il gameplay risulta però alquanto ripetitivo, diventando alla lunga un circolo vizioso composto dalle stesse azioni. Insomma, si rischia solo di far annoiare il giocatore lasciandolo in balia delle necessità del personaggio. Gli incontri con gli NPC, sia amichevoli che non, sono rari, inseriti per aumentare l’immersione che tuttavia rischia di rendere il gameplay mondano e iterativo.

Un gameplay classico che però ha degli aspetti ripetitivi!

Da un punto di vista artistico, Impact Winter riesce a superare ogni aspettativa. Sia la grafica che il comparto sonoro sono pressoché perfetti. Gli ambienti danno una sensazione di isolamento e solitudine che riescono a tenervi in uno stato tra l’angoscia e la risolutezza, il quale aiuta molto l’esperienza di gioco. Non contenti, i ragazzi di Mojo Bones hanno anche voluto aggiungere una colonna sonora e degli effetti uditivi che moltiplicano per mille la sensazione di solitudine che la grafica aveva segnato così eccelsamente.

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Sia la grafica che il sonoro risulteranno pressoché perfetti.

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Da un punto di vista tecnico, il gioco presenta un alto numero di problemi. Questi possono variare dal più insignificante, come alcuni glitch grafici e sonori, fino a dei veri e propri crash che mettono a rischio sia l’esperienza gioco che i vostri dati. Infatti, sono proprio questi innumerevoli imprevisti che rischiano di abbassare la qualità del titolo, rendendolo a volte frustrante da giocare. Possiamo solo sperare che queste complicazioni vengano risolte in delle future patch, ma, attualmente, il titolo risulta tedioso e fin troppo pieno di problemi che potevano essere tranquillamente evitati.

In conclusione, possiamo dire che anche possedendo delle idee innovative ed un comparto artistico molto forte, Impact Winter non riesce completamente nei suoi intenti. Costringendovi a seguire un percorso ferrato e preciso, il quale non si può ignorare. Se questo non bastasse, la componente tecnica ha bisogno di essere rivisitata. Impact Winter vuole essere diverso e innovativo, ma viene purtroppo fermato dalle sue stesse limitazioni.

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