Recensione Dreamfall Chapters

Dreamfall Chapters è un videogioco episodico facente parte della serie The Longest Journey, sviluppato da Red Thread Games, Blink Studio e pubblicato da Deep Silver. Il titolo è il sequel dei due videogiochi: The Longest Journey e Dreamfall: The Longest Journey. Il nuovo capitolo è stato creato da uno studio di sviluppo indipendente, in cooperazione con gli stessi scrittori dei precedenti. Il progetto è stato completamente finanziato tramite crowdfunding all’interno della piattaforma Kickstarter, nella quale ha raccolto 1.5 milioni di dollari, aggiungendo anche il finanziamento del Norvegian Film Institute. Il videogioco è realizzato con il motore grafico Unity 5, inizialmente era utilizzata la versione 4, ed è stato rilasciato su Steam, passando per Greenlight, con la pubblicazione a episodi, a partire dal 21 ottobre 2014. La versione aggiornata Final Cut è disponibile a partire da oggi, per le console di casa Sony e Microsoft e a breve arriverà anche su PC. Abbiamo avuto modo di fare esperienza con quest’opera su Playstation 4 PRO. Dreamfall Chapters è unavventura grafica tridimensionale che enfatizza sull’interazione con i personaggi, l’esplorazione del mondo e la risoluzione di puzzle. L’opera videoludica è caratterizzata da una forte componente narrativa, da una magistrale sceneggiatura e il modo di narrare è più che sublime.

La storia riprende dagli eventi precedenti: la Terra è solo uno dei puntini che costituiscono il mondo di questo multiverso, creato dal primordiale Storydream, dal sogno di un essere conosciuto come Lux, il Primo Dreamer. La Terra, chiamata anche Stark,  è ambientata in un universo cyberpunk, nel 2209. Essa è la zona della scienza, in cui il progresso è ciò che conta, Arcadia è l’altro mondo esistente, caratterizzato da un universo fantasy, in cui vige la magia. Nella Terra è stata creata la Dreamtime, una macchina che consente di entrare nel mondo dei sogni, eppure viene usata per rubare i ricordi degli utenti che ne fruiscono. Zoë Castillo, la protagonista del gioco, ha provato a rivelare questa cospirazione, tuttavia la madre ha tentato di toglierle la vita e lei adesso si ritrova in stato comatoso.

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La narrazione prosegue attraverso dialoghi intriganti e in base alle scelte del giocatore.

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Dreamfall Chapters comincia con Zoë: è la nuova Dreamer, all’interno dello Storytime riesce a portare le persone fuori dai loro incubi. Lei vorrebbe continuare a salvare la gente, poiché è capace di dare forma ai loro sogni, lo fa per sentirsi parte di questo mondo. Il Vagabondo, un uomo misterioso che vive nello Storytime, le preannuncia che deve salvare il cosmo altrimenti verrà distrutto dall’Undreaming, per sempre. La nostra protagonista ritorna nel suo corpo ed è di nuovo pronta ad affrontare la realtà di tutti i giorni. Nel frattempo, ad Arcadia qualcosa di misterioso sta accadendo, la magia oscura è in agguato e nei panni di Kian Alvane, si deve attendere la sua esecuzione. L’incipit è geniale e la storia avanza attraverso dialoghi interessanti e in base alle scelte personali. Alcune delle decisioni che si compiono hanno effetto sia sul gameplay che sul corso della storia.

All’interno dello Storytime potrete osservare degli scorci favolosi.

Dreamfalls Chapters è diviso in libri che a sua volta si suddividono in capitoli. La narrazione prosegue in maniera davvero intrigante, rapisce letteralmente il giocatore all’interno del mondo dei sogni. La storia è interessante, fortemente lineare e non fa perdere colui che la osserva, nonostante l’intensa mole di dialoghi presenti. Vivrete l’ambiente cyberpunk, deciderete con chi parlare, quale oggetto raccogliere e ogni scelta ha una una conseguenza. Il poter creare la propria storia tiene lo spettatore incollato allo schermo, facendolo appassionare all’incredibile racconto. Il fruitore è libero di decidere se approfondire la propria conoscenza interagendo con gli oggetti, che attiveranno un ricordo alla protagonista, in modo da approfondire il proprio mondo personale. Zoë tiene con sé anche un diario in cui appunta i propri pensieri e potremo scoprire di più sulla sua psicologia. L’opera è costituita da una profondità e caratterizzazione dei personaggi egregia e ben studiata: tutti i testi sono curati in maniera quasi maniacale, per consentire di far comprendere al meglio ogni cosa, mantenendo quel mistero che fa proseguire nel gioco.

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Dreamfall Chapters vuole basare tutto sulla narrazione e la bellezza della storia presentata, non vuole soffermarsi sull’utilizzo della logica.

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I puzzle sono semplici da risolvere, Dreamfall Chapters vuole basare tutto sulla narrazione e la bellezza della storia presentata, non vuole soffermarsi sull’utilizzo della logica. La reazione ai controlli su console è efficace e con il pad si comanda in modo adeguato. Si interagisce attraverso un tasto e appare una rosa di azioni possibili, da compiere con i vari oggetti o personaggi presenti. Il protagonista ha a disposizione un inventario nel quale raccogliere elementi utili ed è possibile combinarli fra loro, per risolvere gli enigmi presentati. Unity è utilizzato in maniera più che pregevole, i paesaggi sono esemplari e gli scorci sono incredibili. La grafica è piacevole agli occhi, anche se su piattaforma di gioco è presente un leggero aliasing che potrebbe risultare sgradevole. Le animazioni sono abbastanza fluide e le espressioni riescono far comprendere ciò che il personaggio vuole esprimere. Dreamfall presenta una stupefacente differenziazione degli ambienti: si passa dalle luci fredde e accese tipiche del cyberpunk ad Arcadia, costituito dal classico calore tipico del fantasy. Le musiche sono incantevoli, seguono perfettamente lo spirito del titolo ed immergono maggiormente lo spettatore nell’intera atmosfera. La colonna sonora unisce un pianoforte dolce e delicato a percussioni ed archi, per le parti più d’azione o di tensione. Il doppiaggio in inglese è veramente eccellente, le voci e il parlato sono intensi e riescono a costituire una prominente immersione nel gioco.

Stark è una città cyberpunk in cui la scienza fa da padrona.

Nel videogioco è possibile esplorare i vari luoghi, i quali non saranno molto ampi ma ciò consente una grande differenziazione, anche fra i  quartieri vicini tra loro, i posti risultano simili e diversi allo stesso tempo. L’interagente può passare la maggior parte del tempo perdendosi all’interno di questo magnifico mondo o può semplicemente seguire la storia principale ed andare avanti in maniera più veloce, ma meno approfondita. Stark è uno fra i mondi più interessanti in cui passare del tempo. Ai più potrebbe apparire come un’utopia in cui il progresso regna e tutto dovrebbe scorrere nella perfezione di un ingranaggio perfetto, ciò nonostante la burocrazia fa crollare coloro che non contano nulla. Le persone sono solo facce senza nome. I senzatetto, i bambini sconosciuti, i caduti vivono nei sobborghi della città, la corruzione, il sistema totalitario e la discriminazione la rendono una metropoli imperfetta. Il videogioco è costituito da una grande attenzione alla storia che circonda tutto l’ambiente e ciò è in grado di donare momenti da brividi, che commuovono e da soluzioni davvero innovative che sbalordiscono. 

Dreamfall Chapters è un’opera scritta artisticamente e sbalorditiva da guardare. La storia prosegue in maniera avvincente, segue il racconto di eroi che provano a salvare il mondo, una trama che potrebbe essere stata già vista, tuttavia viene trattata in modo unico ed originale. Le tematiche sono tutt’altro che banali, all’interno dell’opera possiamo trovare il significato di vita, nascita e morte. Questi tre elementi vengono approfonditi e penetrano intensamente nella mente dell’osservatore, grazie alla magnificenza dei testi. I dialoghi vanno oltre l’incredibile e le ambientazioni sono splendidamente meravigliose. Le meccaniche sono tipiche delle avventure grafiche più classiche e i meno avvezze ai giochi tipicamente narrativi, verranno sbalorditi da quest’opera d’arte e rivaluteranno il genere. In futuro spero che si punti maggiormente su capolavori di questo genere. Questo videogioco appare come un sogno lucido, sembra qualcosa di surreale, intenso e bello. Una visione onirica che diventa realtà.