Finalmente, dopo una lunga attesa, la scorsa settimana Activision ha rivelato il nuovo Call of Duty, il quale sarà ambientato, come auspicato da molti fan, durante la seconda guerra mondiale. Un punto debole delle produzione dell’azienda americana è sempre stato la campagna, nella maggior parte dei casi breve e piatta, incapace di lasciare qualcosa nel giocatore. Con Call of Duty WWII, stando a quanto detto da Bret Robbins, Creative Director di Sledgehammer Games, questo aspetto verrà nettamente migliorato, lanciando maggiore spazio alla storia principale. Difatti egli ha spiegato:
La trama di WWII sarà incentrata sui personaggi e sulla loro caratterizzazione: stiamo difatti lavorando sodo per riuscire a fa creare empatia tra il giocatore e gli eroi del titolo. Personalmente posso dirvi di amare tantissimo le storie ben narrate, infatti identifico Firewatch e Gone Home come i miei due giochi preferiti. Ormai i player desiderano storie belle e molto curate, e posso dirvi di aver preso molta ispirazione dai due titoli spora citati, anche per le tecniche utilizzate. L’intenzione è quella di creare qualcosa di incredibilmente significativo e profondo, qualcosa che lasci il segno, un giusto mix tra follia ed equilibrio.
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