Come d’incanto Girlboss

Mettiamo accanto due parole: aprile e Netflix. Fatto? Anche voi avete pensato a Tredici? Ecco, questo binomio ha veramente stufato il sottoscritto, infastidito più che mai dalle vagonate di meme che ogni giorno trova su Facebook. Ovviamente non voglio togliere nulla alla serie, ma di recente ho sentito il bisogno di iniziare un’altra produzione, così da staccarmi da quell’orda di zombie che continuavano a ironizzare su Hannah Baker e il suo orribile destino: fortuna vuole che Netlfix avesse pubblicato da poco Girlboss, serie TV che, almeno per il momento, è la più grande sorpresa dell’anno (parere totalmente personale).

https://www.youtube.com/watch?v=g-U2G280kmI

Ispiratosi al romanzo #Girlboss di Sophia Amoruso, durante le tredici puntate verranno narrate le vicende di Sophia Marlowe, turbolenta ragazza americana alle prese con l’ennesimo licenziamento della sua vita. Corre l’anno 2006 e, una volta ritrovatasi senza soldi per pagare l’affitto, la fortuna ha baciato la protagonista, come? Piazzando una giacca da motociclista su eBay, raccimolando una buona quantità di soldi. Da qui nascerà Nasty Gal Vintage, rivenditore statunitense che ha fatto la storia anche nel mondo reale, e Sophia, in compagnia dell’amica Annie, scoprirà cosa significa gestire un’attività.

Avete mai visto tanti vestiti assieme? Non in un negozio intendo.

Per chi non lo sapesse, Nasy Gal Vintage è un rivenditore eBay fondato nel 2006 da Sophia Amoruso che, dopo aver comprato un articolo di Chanel di seconda mano a 8 dollari, riuscì a rivenderlo a oltre mille verdoni. Certo, quelli erano gli anni in cui tutti credevano di poter far fortuna tramite la compravendita su eBay, ma tra coloro degni di essere ricordati spicca il nome dell’autrice del romanzo. Un’avventura lunga che, purtroppo, ha avuto un triste epilogo: lo scorso anno Nasy Gal Vintage dichiara bancarotta, la magia si è esaurita. Certo, potete ancora entrare sullo shop per fare un ordine, ma solo perché BooHoo ha rilevato la società.

E anche questo abito è…venduto!

Tornando alla serie, personalmente l’ho amata, tanto da consumarla in appena due giorni (premetto che l’ho iniziata solamente perché in cerca di una produzione breve): Sophia è una ragazza che all’inizio ruba un pasto dai secchioni, ma ben presto diventerà una macchina da soldi, sempre con il telefono in mano ad aggiornarsi su dove si terranno le prossime svendite, così da trovare il giusto abito, modificarlo e piazzarlo su eBay per guadagnarci un bel po’ di soldi. Tanto di cappello dunque a Britt Robertson, l’attrice che interpreta Sophia, capace di immedesimarsi pienamente nel personaggio, ma onore anche a Ellie Reed, che vestirà i panni di Annie, Johnny Simmons, ovvero Shane, e Alphonso McAuley, che è il simpatico Dax.

Impegno e passione, ecco cosa ci mette Sophia nel suo lavoro.

Oltre al quartetto sopracitato, molti altri personaggi saranno ricorrenti, tra cui è impossibile non citare Dean Norris, che sarà Jay, il padre di Sophia, già visto in Breaking Bad nei panni di Hank Schrader. Insomma, il cast è uno dei punti forti della serie, ma non è ancora tutto: la trama è snocciolata in maniera eccelsa, alternando fasi di pura adrenalina (dati spesso dalla protagonista) ad altri in cui potremo riprendere fiato. Ovviamente c’è anche l’effetto nostalgia che influenza lo spettatore: se vi manca il periodo in cui MySpace (e per noi MSN) spopolava, dove era necessario scrivere tutto in un messaggio per non esaurire il credito telefonico e nel quale i Social Network ancora non avevano invaso le nostre vite, ecco che Girlboss farà al caso vostro.

L’unica pecca, se così la vogliamo definire, è il mancato salto di qualità che avrebbe permesso alla serie di farsi strada: non viene mai approfondito il modo in cui Sophia modifica i vestiti, non abbiamo idea di quante siano le entrate e lo scorrere del tempo è a noi ignoto, tutti elementi fondamentali per una produzione di livello. Tornando però a quanto detto prima, voglio dirvi che la sola Sophia è un valido motivo per guardare Girlboss: Britt Robertson ha recitato egregiamente e ci ricorderemo del suo personaggio ancora a lungo. Per chiudere, voglio lasciarvi con un meme che tanto va di moda in questo periodo: Sophia è una donna volgare, immatura, disorganizzata, ma ha anche dei difetti.